NAPOLI – Il centro storico è diventato una polveriera a cielo aperto. Le famiglie di Secondigliano all’attacco del clan Mazzarella. Secondo le ultime informative della questura, l’Alleanza ha inviato colonnelli a chiedere il ‘pizzo’ agli ambulanti nella Maddalena e alla Duchesca, storica
mente controllate dai Mazzarella. E’ il primo passo per avanzare in un territorio ostile. Secondo gli investigatori, l’Alleanza di Secondigliano punta a conquistare le zone di confine a ridosso della stazione centrale e di piazza Garibaldi. Un primo tentativo per entrare nel centro storico, da sempre ritenuto un feudo della cosca originaria di San Giovanni a Teduccio. Tutto è cambiato dopo l’operazione che ha azzerato i Mazzarella nei vicoli. Ora il clan è sotto pressione. Circondato dalle paranze dell’Alleanza: deve resistere agli attacchi che provengono dal Vasto e non solo.
In particolare, il clan Contini, parte dell’Alleanza, sta cercando di penetrare nel Borgo Sant’Antonio Abate e nella Maddalena. Gli investigatori ritengono che i Contini vogliano approfittare del vuoto di potere creatosi nel quartiere Mercato e nei Decumani per indebolire ulteriormente i loro rivali. Questa accelerazione nelle operazioni suggerisce la volontà di sfruttare al massimo il momento di difficoltà del clan Mazzarella. Di più. Anche il gruppo di Secondigliano, un tempo guidato da Maria Licciardi, ha mire espansionistiche verso il centro e sul lungomare. Insomma le zone un tempo contese tra i due maxi cartelli ora sono diventate un obiettivo dei ‘secondiglianesi’. Sul fronte opposto i
Mazzarella non vogliono perdere terreno nelle roccaforti, nonostante decine di arresti a metà luglio, che hanno indebolito il gruppo, tra
i tanti quelli di Michele Mazzarella, Luciano Barattolo e Angelo Della Torre.
Un duro colpo per i Mazzarella nel centro storico e ora l’Alleanza di Secondigliano ne vuole approfittare. Secondo la Procura, ai vertici della confederazione c’erano Michele Mazzarella e suo cugino Luciano Barattolo, ai quali tutti gli altri avrebbero fatto riferimento. Dopo le 25 misure cautelari emesse dalla magistratura, la “cupola” del clan Mazzarella è stata decapitata. L’operazione ha lasciato un enorme vuoto di potere, rendendo la cosca estremamente vulnerabile. Secondo gli inquirenti, il clan dovrà riorganizzarsi rapidamente per non perdere il controllo del centro storico, ma il processo potrebbe richiedere del tempo.