
NAPOLI – L’ultima partita in Champions League del Napoli risale al 12 marzo 2024, quando gli azzurri furono eliminati dal Barcellona dopo la sconfitta per 3-1 rimediata al ritorno degli ottavi. Il digiuno europeo, durato un anno, sarà interrotto giovedì sera all’Etihad Stadium contro il Manchester City. Un appuntamento che il Napoli, a punteggio pieno in campionato, affronta in un formato Premier. Cala i suoi assi Antonio Conte, in primis Kevin De Bruyne, che si trova subito ad affrontare il suo passato. Il belga, che con i Citizens ha collezionato 422 presenze e 108 gol in 10 stagioni vincendo la Champions 2023, ha avuto un impatto importante anche sul Napoli: 2 gol e 240’ giocati nelle prime tre giornate di campionato, a conferma di una regola che, dal 2020-2021, vede coincidere un suo gol con la vittoria della squadra. Conte ha modellato tatticamente la squadra intorno a lui e il 34enne proverà a sfatare il tabù inglese del Napoli.
Gli azzurri non hanno mai vinto in trasferta contro una squadra inglese in Europa (9 sconfitte e 3 pareggi), perdendo almeno una volta contro sei delle sette squadre diverse affrontate (Arsenal, Burnley, Chelsea, Leeds, Liverpool e Manchester City). L’unico risultato positivo resta il 2-2 in casa del Leicester nell’Europa League 2021-2022. Un tabù che il Napoli proverà a sfatare contro un Manchester City non perde da 21 partite casalinghe della prima fase di Champions League (V18 P3) e ha segnato tre o più gol in 13 delle ultime 16 gare interne. Il Napoli, però, ha perso solo una volta alla prima giornata in otto partecipazioni alla prima fase di Champions e si affida ai gol di Rasmus Hojlund.
Anche per lui la sfida di giovedì avrà un sapore speciale, visto il passato al Manchester United. Lo scorso anno, coi Red Devils il danese ha messo insieme un pareggio e una vittoria, ottenuta nell’ultimo confronto con la squadra di Pep Guardiola, alla 17a partecipazione al torneo, quarto per presenze dopo Carlo Ancelotti (22), Arsene Wenger (20) e Alex Ferguson (18). Nei suoi anni di Premier, però, il classe 2003 non ha mai segnato contro il City e farà di tutto per togliere lo zero da questa sua statistica personale.