Napoli, turista travolta da un centauro pirata: “Sicurezza zero, ora stop alla mattanza”

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Incidente a Napoli e Biagio Ciaramella

NAPOLI – Un’altra ragazza di 20 anni investita in piazza Trieste e Trento: il centauro è fuggito senza prestare soccorso. A 24 ore dall’incidente al Corso Umberto dove è morta la studentessa spagnola. La turista ventenne era in compagnia della famiglia quando è stata in
vestita sabato sera, poco dopo la mezzanotte, mentre attraversava sulle strisce pedonali Piazza Trieste e Trento all’incrocio con via Nardones. A travolgerla uno scooter guidato da un uomo che procedeva a velocità sostenuta, nonostante la strada fosse densamente affollata da migliaia di persone che avevano assistito al concerto di Gigi D’Alessio in piazza del plebiscito.

Secondo i testimoni l’uomo a bordo dello scooter, incurante dell’affollamento di pedoni si dirige a via Nardones a tutto gas sfiorando pericolosamente alcuni passanti per poi travolgere la giovane turista, ferendola a una gamba. un urlo lancinante e la caduta rovinosa a terra mentre lo scooter si dilegua tra i vicoli. Sul posto sono accorse le pattuglie della polizia municipale e della polizia di stato insieme all’ambulanza del 118 che, dopo aver prestato i primi soccorsi, ha trasportato la ragazza in ospedale. ora sono in corso indagini per individuare il responsabile. Il tutto a pochi metri e a 24 ore di distanza dalla tragedia avvenuta al Corso Umberto che ha visto la studentessa spagnola perdere la vita travolta da un suv mentre attraversava sulle strisce pedonali.

Cosa sta accadendo a Napoli e come fermare la mattanza? Pochi giorni fa sono morti marito e moglie in tangenziale. La moto ha sbandato ed è finita contro le barriere. “In Tangenziale spesso i controlli per la velocità sono limitati ai ‘tutor’, non va bene. Servirebbero più pattuglie – spiega al telefono Biagio Ciaramella, vicepresidente dell’associazione vittime della strada – giusto elevare le multe, ma i controlli anche sporadici servirebbero a fermare i trasgressori. Avrebbero il timore del sequestro della vettura. Tanti non pagano le multe, perché usano
escamotage, targhe modificate, veicoli ‘ fantasma’ e altro. Molti guidano senza collaudo, a volte senza assicurazione e patente. Diciamola
tutta. Oggi tanti viaggiano con il cellulare al volante. Se ci sono tutti questi morti, due sono i motivi: o non si rispetta il codice della strada, oppure non si è attenti. Se le leggi ci sono, poi serve qualcuno che le faccia rispettare. Tutti i giorni assistiamo a stragi in strada. La Campania è messa male. Nel 2023 la statistica generale ha messo la Campania al quarto posto per mortalità in tutta Italia. Un dato sconfortante e che ci costringe a dire che purtroppo se non si rispetta il codice della strada, queste sono le conseguenze. Servono i controlli per far rispettare il nuovo codice”.

E scende nei dettagli: “Bologna è stata tra le prime a mettere il limite in centro a 30 km/h e gli incidenti sono diminuiti, ma perché hanno effettuato controlli mirati per il rispetto dei limiti. Dopo un po’ i controlli in strada sono diminuiti e gli incidenti sono tornati ad aumentare. E’ il segno che i controlli sono necessari. Assistiamo a una mattanza ed è grave. Muore gente e nessuno fa nulla. Abbiamo l’esercito, usiamolo anche per questo, se necessario. Chiediamo al governo più uomini e pattuglie in strada. Noi ci interfacciamo pure con le istituzioni locali, che però non accolgono i nostri appelli. Bisogna prevenire. Altrimenti piangeremo altri morti”.

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