Oltre un secolo di energia: la storica centrale di Piedimonte Matese festeggia e si racconta

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Piedimonte Matese (CE) – Un traguardo che affonda le radici nella storia dell’industrializzazione italiana. La centrale idroelettrica Enel Green Power di Piedimonte Matese, uno dei primi impianti d’Italia costruito nel lontano 1904, ha celebrato la sua eredità secolare con una giornata dedicata alla comunità. L’evento ha offerto un’occasione unica per riscoprire un pezzo fondamentale della storia industriale locale, un impianto che non solo ha segnato lo sviluppo economico dell’area matesina, ma continua a svolgere un ruolo strategico nella transizione energetica del Paese.
La giornata di celebrazioni, intitolata “Cento anni di energia, storia e futuro”, ha visto un ricco programma che ha sottolineato il profondo legame tra la centrale, il territorio e la sua gente. Cittadini e scuole, su invito della Pro Loco Vallata, hanno partecipato a visite guidate all’interno dell’impianto, ammirando le turbine che da decenni trasformano in energia pulita la forza delle acque del lago Matese, il più alto lago di origine carsica in Italia. Una mostra fotografica ha ripercorso le tappe salienti di questa lunga storia, dalla sua costruzione ai giorni nostri, testimoniando un’evoluzione tecnologica continua.


Un Monumento di Archeologia Industriale nel Cuore del Territorio Matesino

Nata per volontà dell’industriale Attilio Odero per alimentare il suo Cotonificio del Mercurio, la centrale è oggi un bene di interesse culturale dichiarato dal Ministero, considerato un’importante testimonianza dell’archeologia industriale del XX secolo. Questo profondo legame con la storia e il tessuto sociale è stato suggellato dall’inaugurazione di Piazza Giovanni Caso, antistante la centrale, un gesto che celebra un illustre cittadino che partecipò alla costruzione della Repubblica Italiana. Alla cerimonia hanno partecipato figure istituzionali di primo piano, tra cui il Sindaco Vittorio Civitillo, il Vice Prefetto Aggiunto Dario Reginelli, il Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero. Ad accoglierle e fare gli onori di casa era presente Girolamo Andrea Cicero, Responsabile Hydro Area Sud di Enel Green Power Italia. Insieme hanno dato vita a un momento di riflessione e confronto, a testimonianza del valore che la centrale ricopre a livello regionale e nazionale.
La connessione con la comunità è stata inoltre celebrata con la consegna di riconoscimenti agli ex dipendenti Enel, un omaggio a chi ha dedicato il proprio lavoro a questa infrastruttura. L’impianto, oggi diventato anche una popolare destinazione turistica, ospita al suo interno un museo dedicato alla produzione di energia elettrica, dove i visitatori possono approfondire il suo funzionamento e il suo impatto sulla società italiana.


L’Energia del Matese per un Futuro Sostenibile

La centrale di Piedimonte Matese, acquisita da Enel negli anni ’50, rappresenta un esempio virtuoso di produzione di energia verde. Sfruttando la potenza dell’acqua proveniente dalle montagne del Matese e raccolta in un bacino artificiale, l’impianto, grazie a continui lavori di ammodernamento, vanta oggi una capacità produttiva di 55 megawatt e genera in media 22 milioni di kilowattora all’anno, contribuendo in modo significativo alla stabilità della rete elettrica nazionale e agli obiettivi di decarbonizzazione.
Questo anniversario non è stato solo una celebrazione del passato, ma anche uno sguardo deciso al futuro. Un futuro in cui l’energia idroelettrica, in perfetta armonia con un’area di grande valore naturalistico come quella del Massiccio del Matese, continuerà a essere protagonista della transizione verso un modello di sviluppo sostenibile. La giornata è stata l’occasione per condividere con il territorio l’orgoglio per un’eccellenza che da oltre cento anni produce il bene più prezioso: l’energia per la nostra vita.

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