Torna il Corde Nuove Festival, giunto alla sua quarta edizione e pronto a far vibrare di musica e comunità il suggestivo Campo Laudato Si’ (Ex Macrico). Dalle 18 a mezzanotte di sabato 4 ottobre, il Piazzale della Speranza diventerà un palcoscenico di suoni, colori e partecipazione con un messaggio preciso: “Give Peace a Stage – Dare alla pace un palco”.
Il programma
Sul palco si alterneranno alcuni dei nomi più interessanti della scena emergente casertana: Benzyh, Boolbo, Carla Fucci, Viale Carlo Perso, San Juno, Alice (del collettivo Label Thru Collected) e, in chiusura, l’energia travolgente della Funkool Orchestra. Accanto alla musica, il festival ospiterà le creazioni visive di Chiara Del Monaco e Martina Natale, oltre alla partecipazione di realtà impegnate come Amnesty International Caserta, Therapic Center e TEDx San Nicola la Strada. Il pubblico troverà anche un’area artigiani, giochi di società, food & drinks. L’ingresso, comprensivo di tesseramento, è fissato a 7 euro.
Un luogo che si trasforma
La scelta del Campo Laudato Si’ non è casuale: da ex area militare, oggi rinata come spazio di rigenerazione urbana, diventa il simbolo di una trasformazione possibile. Qui il festival intende ribaltare il segno della storia: da luogo di conflitto a palco di speranza. Il progetto nasce dall’impegno dei giovani volontari di URBE Santa Maria Capua Vetere APS, che dal 2019 scommettono sulla musica emergente come strumento di crescita culturale e sociale. Dalle prime edizioni a Casapulla e al Teatro Civico 14, Corde Nuove è cresciuto ospitando negli anni artisti come O’ Zulù, Giovanni Ti Amo, Anna and Vulkan, Peppoh, Da Blonde, Sebastian De Wil e Slyrec.
La musica come atto politico
Quest’anno il festival assume un significato ancora più forte, ispirandosi allo spirito pacifista di John Lennon e Yoko Ono con la loro “Give Peace a Chance”. Il tema centrale è chiaro: la pace non come utopia, ma come atto politico e culturale urgente. Il festival prende posizione contro il genocidio del popolo palestinese e le politiche di Israele, senza dimenticare le altre guerre in corso nel mondo. In un contesto segnato da diplomazie impotenti e da governi che scelgono il riarmo, Corde Nuove affida alla società civile dal basso il compito di custodire e rilanciare il valore della pace.