NAPOLI – Paura nei vicoli nel quartiere Avvocata. Un uomo devasta un’ambulanza con l’estintore, poi minaccia gli infermieri e il vigilante all’ospedale dei Pellegrini. Succede di tutto. Viene bloccato dai poliziotti. Ma è stata una notte di terrore al Vecchio Pellegrini. Ricostruiamo la vicenda. Attimi di panico si sono vissuti la ieri notte al pronto soccorso nel nosocomio alla Pignasecca. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’uomo, di nazionalità marocchina e in evidente stato di alterazione alcolica, ha dato in escandescenze, trasformando un intervento di soccorso in una violenta aggressione contro gli operatori sanitari e le forze dell’ordine. L’episodio ha avuto inizio quando un equipaggio del 118 era intervenuto in piazza Garibaldi, vicino alla Stazione Centrale, per prestare soccorso all’uomo. Nonostante la sua forte agitazione, il personale è riuscito a caricarlo e a trasportarlo al pronto soccorso del Pellegrini. È all’arrivo in ospedale che la situazione è degenerata.
Nella foga, l’uomo ha afferrato l’estintore in dotazione all’ambulanza e lo ha usato per distruggere il vetro del finestrino del mezzo di soccorso. Non è finita. Successivamente, ha rivolto minacce esplicite al personale sanitario e a una guardia giurata intervenuta per cercare di placare la sua furia. Solo il tempestivo e provvidenziale intervento di una Volante della polizia di Stato ha permesso di bloccare l’aggressore e riportare la situazione sotto controllo. L’ennesimo drammatico evento è stato denunciato da Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione dei medici ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’, che da anni si batte per la sicurezza degli operatori sanitari. Secondo l’associazione, questo episodio segna la 59esima aggressione registrata nel 2025 tra le ASL Napoli 1 e Napoli 2, evidenziando una preoccupante escalation di violenza nei confronti di chi opera nel settore della sanità.
Dopo essere stato assistito e curate le eventuali lesioni, l’uomo è stato accompagnato al commissariato per tutti gli accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine. Adesso la sua posizione è al vaglio della magistratura. I medici chiedono alle istituzioni misure concrete per tutelare il personale sanitario, spesso vittima di aggressioni anche per futili motivi.



















