Il Tg1 è il più amato dagli italiani

Agcom: il primo semestre del 2025 si chiude con una certezza, la Rai è al vertice del panorama televisivo nazionale.

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Il primo semestre del 2025 si chiude con una certezza: la Rai si conferma saldamente al vertice del panorama televisivo italiano, mantenendo la leadership sia nella fascia serale del prime time sia nell’arco dell’intera giornata. A sottolinearlo è il rapporto semestrale dell’Osservatorio Agcom, che offre un quadro preciso sull’andamento del mercato televisivo nazionale in una fase di lieve contrazione degli ascolti, ma con equilibri sostanzialmente consolidati. Nonostante il calo generale del consumo televisivo, i dati indicano come la Rai continui a essere il punto di riferimento per la maggior parte dei telespettatori, soprattutto grazie alla forza del suo canale ammiraglio e alla solidità dei suoi telegiornali, con il Tg1 che si conferma il più seguito e il più credibile tra i notiziari italiani.

Nel giorno medio, la televisione italiana segna una contrazione degli ascolti del 2,3% nella fascia 20:30-22:30 e del 2,04% sull’intera giornata, rispetto al primo semestre del 2024. Un calo che diventa ancora più marcato nel confronto con il 2021: quasi 4,3 milioni di telespettatori in meno nel prime time (-17,9%) e 1,7 milioni in meno sull’intera giornata (-16,6%). In un panorama in lenta trasformazione, dove la fruizione dei contenuti digitali e in streaming continua a erodere quote alla televisione tradizionale, la Rai riesce comunque a mantenere la propria leadership: 7,7 milioni di telespettatori medi nel prime time, con una quota di share del 38,9%. Segue Mediaset, che registra 6,8 milioni di telespettatori e una quota del 34,7%.

Le altre realtà principali del panorama televisivo mostrano dati più stabili: Warner Bros. Discovery si attesta su 1,7 milioni di spettatori (-0,2%), Comcast/Sky cresce leggermente a 1,5 milioni (+0,3%), mentre Cairo Communication (La7) guadagna terreno con 1,2 milioni di telespettatori e una crescita del +5,1%. Sull’intera giornata, il confronto tra i due grandi poli televisivi italiani – Rai e Mediaset – è quasi alla pari: entrambe totalizzano 3,1 milioni di spettatori medi, ma la Rai prevale per share, 37% contro 36,7%. Rispetto al 2021, tutte le principali emittenti perdono pubblico: Rai -21,8%, Mediaset -11,1%, Discovery -5,1%, Sky -7,3% e La7 -7,6%. Il trend negativo, tuttavia, non è uniforme: La7 mostra segnali di ripresa grazie a un’offerta informativa più segmentata e un pubblico fidelizzato, mentre Sky compensa la perdita sul lineare con la crescita delle piattaforme digitali e on demand.

Nel prime time, complessivamente, i telespettatori sono poco più di 14 milioni, in calo dello 0,7% rispetto al 2024. Ma il dato più rilevante riguarda la leadership incontrastata di Rai 1, che guida la fascia serale con 4,8 milioni di telespettatori e una share del 24,5%, in aumento di 1,2 punti percentuali. Sul fronte Mediaset, Canale 5 perde terreno: la rete ammiraglia si ferma a 2,7 milioni di spettatori e una share del 14%, con una flessione di 390 mila ascoltatori e 1,6 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente. In controtendenza, Italia 1 e La7 registrano segnali positivi, entrambe con 1,2 milioni di spettatori, mentre Rai 3 (1,1 milioni; 5,5%) e Rai 2 (862 mila; 4,4%) segnano lievi cali. Buone performance anche per Rete 4 (950 mila; 4,8%), Nove (625 mila; 3,2%) e TV8 (550 mila; 2,8%).

Sul fronte dell’informazione, il Tg1 consolida la propria posizione di leader assoluto, sia nella fascia del mezzogiorno che in quella serale. Alle 13:30, il telegiornale diretto da Gian Marco Chiocci (nella foto © LaPresse/Roberto Monaldo) registra oltre 3,3 milioni di spettatori, con un incremento del 2,4% rispetto al 2024. Al secondo posto il Tg5 delle 13:00, con 2,7 milioni (-2,9%), seguito dal TgR delle 14:00 (2,1 milioni; -1,3%) e dal Tg2 (1,4 milioni; -8,7%). Buona la crescita dei notiziari “minori”: Studio Aperto (+3,1%), Tg4 (+22%) e Tg La7 (+19,1%) guadagnano terreno, segno che una parte del pubblico cerca un’informazione più frammentata e alternativa ai grandi telegiornali generalisti. Nella fascia serale, il Tg1 delle 20si conferma il telegiornale più seguito d’Italia, con quasi 4,6 milioni di ascoltatori (+2,6%).

Seguono il Tg5 (3,4 milioni; -7,1%), il TgR (2,2 milioni; -2,2%) e il Tg3 (1,7 milioni; -1,4%). Anche in questo caso, si registra una crescita per Tg La7 (+7,6%) e un netto balzo in avanti per Tg4 (+23,1%). Sul fronte dell’informazione continua, la tendenza generale è di flessione degli ascolti, ma con alcune eccezioni significative. TGCom24 e Sky TG24 registrano incrementi nelle fasce centrali (+6,6% e +4,9%) e in quella serale (+11% e +11,4%), segno che la domanda di aggiornamenti rapidi e di approfondimento in tempo reale resta alta. Al contrario, Rai News 24 perde il 12,9% nella fascia mattutina e il 10,1% nel prime time, pur mantenendo il primato assoluto nella fascia 7:00-9:00, quella più seguita dagli spettatori abituali dei notiziari pubblici

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