Maddaloni si accende di gusto, storia e cultura con Bacco, Tabasco e Venere, la grande Festa del Vino che oggi e domani, 15 e 16 novembre, trasformerà il Borgo Pignatari in un crocevia di profumi e antiche tradizioni.
L’evento nasce grazie alla sinergia dell’Aps Pro Loco “San Michele”, dell’Aps Castrum e del Forum Giovani, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Maddaloni e dell’assessore Caterina Ventrone, che hanno creduto nel valore di riportare al centro la cultura del territorio, rendendola viva e accessibile per tutti, dai cittadini ai visitatori, dai grandi ai più piccoli.
Alle 19:00 i portoni del borgo si apriranno ufficialmente, rivelando un mondo di degustazioni enogastronomiche, esposizioni artigianali, musica popolare e danze tradizionali. I vicoli prenderanno vita grazie al calore della comunità e alla magia di artisti e figuranti che, anche in forma di corteo, racconteranno l’anima antica di Maddaloni.
Domenica 16 novembre le attività riprenderanno a mezzogiorno, riportando in scena sapori autentici: caciocavallo impiccato, carciofi arrostiti, paste della tradizione, caldarroste fumanti, pizze fritte e cuoppi di terra e di mare. Una vera festa per gli amanti della buona tavola, accompagnata dai vini dell’Azienda Vinicola Castelle di Castelvenere, protagonista enologica dell’evento. La selezione proposta accompagnerà ogni piatto con cura e armonia, offrendo un viaggio sensoriale tra vitigni autoctoni e abbinamenti pensati per esaltarli.
Alle 15:00 la scena sarà tutta per il “Palio delle Botti”, la gara più attesa. Per tutta la durata della manifestazione non mancherà l’animazione dedicata ai bambini, perché una festa popolare è davvero tale solo quando riesce a includere tutti.
La grande musica abbraccerà entrambe le serate. Sabato 15 novembre, sul suggestivo palco naturale di San Benedetto, saliranno i Taranterrae, con la loro travolgente energia popolare. Domenica 16 sarà la volta degli ‘A Cumba con un omaggio sentito a Fabrizio De André, seguiti dal concerto finale di Francesco Di Bella, storica voce dei 24 Grana e icona della scena campana.
A vegliare sull’intero evento ci sarà la Chiesa di San Benedetto, aperta e visitabile grazie alla disponibilità di Don Angelo Delli Paoli. Un gesto che arricchisce la manifestazione di un valore simbolico profondo, ricordando quanto il patrimonio storico e spirituale di Maddaloni sia parte viva della sua identità. La sua presenza, silenziosa ma fondamentale, rappresenta un ponte tra memoria e comunità, tra tradizione e rinnovamento.



















