AFRAGOLA – Nuovo colpo di scena nell’intricata vicenda giudiziaria che vede protagonista Vincenzo Nespoli, ex senatore del Pdl e già sindaco di Afragola. Nelle scorse ore, gli agenti del commissariato di Afragola hanno eseguito l’arresto dell’esponente politico, trasferendolo nel carcere di Poggioreale dopo che per due volte aveva violato i domiciliari nella sua abitazione di Frattamaggiore. Nespoli, condannato in via definitiva a cinque anni e sei mesi per bancarotta fraudolenta, era stato inizialmente incarcerato nel giugno scorso a Larino, in Molise. Solo poche settimane fa aveva ottenuto il beneficio dei domiciliari nel suo storico feudo elettorale, Frattamaggiore, con la possibilità di allontanarsi esclusivamente per motivi sanitari, previa comunicazione alle forze dell’ordine. Secondo quanto emerso dai processi, durata complessiva sedici anni, Nespoli sarebbe stato l’amministratore occulto di una società di vigilanza, ruolo in cui avrebbe causato
il dissesto finanziario e influenzato scelte gestionali a vantaggio di interessi politico-elettorali.
L’ex senatore, noto anche per il sostegno alla sottosegretaria leghista Pina Castiello, era stato recentemente immortalato in strada, all’uscita di una barberia, durante la calda fase della campagna elettorale regionale in Campania. L’arresto è scaturito da una segnalazione diretta al commissariato di Afragola da parte di Giovanni Russo, direttore della Masseria Ferraioli – bene confiscato alla camorra ubicato ad Afragola,
il più grande dell’area metropolitana di Napoli e candidato della lista ‘Fico presidente’ (ha ottenuto 1.552 voti). Nella denuncia, Russo racconta di aver osservato Nespoli nei pressi di piazza Municipio ad Afragola, fuori dai limiti imposti dai domiciliari, in violazione delle disposizioni della misura. “Alle 10:45 circa, mentre mi trovavo nei pressi della piazza in attesa di un appuntamento, ho visto uscire Nespoli, già sindaco di Afragola ed ex senatore della Repubblica Italiana, ristretto ai domiciliari nella sua storica residenza di Frattamaggiore”, s legge nel verbale presentato al commissariato. La segnalazione ha portato all’apertura di un’informativa da parte degli agenti, culminata con l’arresto e il trasferimento immediato al carcere partenopeo, dove Nespoli sconterà la pena prevista.
Chi è Vincenzo Nespoli
Vincenzo Nespoli nasce ad Afragola il 12 gennaio 1954. Laureato in Medicina e Chirurgia, decide presto di dedicarsi interamente alla politica, intraprendendo un percorso che lo porterà a ricoprire ruoli di rilievo sia a livello locale che nazionale. Nespoli inizia la sua esperienza politica come esponente del Movimento Sociale Italiano (Msi). Alle elezioni politiche del 1994 viene eletto deputato alla Camera nel collegio uninominale di Afragola con il 40,94% dei voti, sostenuto dal centrodestra del Polo del Buon Governo. Nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini e partecipa alla fondazione di Alleanza Nazionale (An), diventando membro del consiglio direttivo del partito. Alle politiche del 1996 tenta la rielezione alla Camera nel collegio di Afragola ma viene sconfitto dal candidato dell’Ulivo, Domenico Tuccillo, pur ottenendo il 44,5% dei voti. Nel 2001 ritorna alla Camera dei deputati tra le fila di An nella circoscrizione Campania 1, venendo rieletto. Nel 2006 viene
confermato deputato, in seconda posizione dietro Gianfranco Fini nella stessa circoscrizione, diventando vicepresidente della Giunta delle elezioni e membro della 9ª Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. Alle politiche del 2008 viene eletto senatore nella circoscrizione Campania tra le liste del Popolo della Libertà (Pdl), partito in cui confluisce An. Nello stesso anno si candida e viene eletto sindaco di Afragola, sostenuto da una coalizione di centrodestra formata da Pdl, Partito Repubblicano Italiano e liste civiche. Nonostante un diverso parere della Corte costituzionale, la Giunta del Senato conferma la compatibilità tra le cariche di senatore e sindaco. Non viene ricandidato nel 2013 e termina il mandato da sindaco il 10 giugno dello stesso anno.
La carriera politica di Nespoli è segnata anche da una lunga serie di vicende giudiziarie. Nel 2010 viene indagato dalla Procura di Napoli per concorso in voto di scambio, bancarotta fraudolenta, bancarotta e riciclaggio, in relazione al fallimento di una società di vigilanza e alla gestione di operazioni immobiliari legate alla moglie. Con la fine della XVI legislatura, viene disposto l’obbligo di dimora ad Afragola. Successivamente Nespoli viene condannato a cinque anni in primo e secondo grado per bancarotta fraudolenta. La sentenza viene annullata nel 2019 con rinvio ad altra sezione. Nel febbraio 2020 riceve una condanna di otto anni e confisca di circa 1,7 milioni di euro, pur venendo assolto dall’accusa di voto di scambio. Nel giugno 2025 la Corte Suprema di Cassazione conferma in via definitiva la condanna a cinque anni e sei mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta. Nespoli si costituisce volontariamente nel carcere di Larino, in provincia di Campobasso, per iniziare a scontare la pena. Poi il ritorno a casa, ai domiciliari e, in ultimo, il trasferimento nella casa circondariale di Poggioreale.





















