Un progetto all’avanguardia ha visto la luce grazie a un protocollo d’intesa siglato da Regione Veneto, ENAC e SAVE, configurandosi come un modello di efficienza e sostenibilità. L’azienda trevigiana Stesi Srl figura tra i partner del progetto “Sandbox” dedicato alla Mobilità Aerea Avanzata, focalizzato sul trasporto di merci sanitarie, medicinali e sostanze biologiche urgenti mediante droni alimentati a idrogeno verde. In qualità di fornitore del sistema di supervisione, Stesi supporta la logistica a terra e l’analisi predittiva dei ricambi dei droni. Il progetto prevede la produzione in loco dell’idrogeno da fotovoltaico dedicato, lo stoccaggio e l’erogazione in un processo autosufficiente, con l’obiettivo di connettere diversi punti nevralgici della rete, grazie al coinvolgimento di H2C, azienda con una lunga esperienza nel settore energetico, con cui Stesi collabora. L’aeroporto civile “Gino Allegri” di Padova è stato selezionato come area di sperimentazione per la presenza in zona di importanti strutture di cura e assistenza, che presto potranno avviare sperimentazioni di collegamenti rapidi, efficienti e sostenibili. I droni impiegati sono multicotteri con una massa inferiore a 25 kg, richiedono circa tre minuti per il rifornimento, possiedono un’autonomia di 100 km, trasportano fino a 5 kg e, a pieno carico, consumano circa 340 grammi di idrogeno verde, con una velocità massima di 55 km/h. Il percorso di validazione prevede, inizialmente, verifiche a terra del KEB (Key Energy Builder) realizzato da H2C per la produzione, lo stoccaggio e l’erogazione di idrogeno verde alimentato da energia rinnovabile; successivamente l’integrazione a terra tra KEB, drone a idrogeno e mezzi di movimentazione; infine, prove di volo in area aeroportuale e successivi test BVLOS tra due strutture ospedaliere della Regione, in cui il pilota mantiene il controllo senza contatto visivo diretto. Nei primi mesi del 2026, presso l’aeroporto di Padova saranno prodotti, stoccati e immagazzinati i volumi di idrogeno necessari ad alimentare i droni GH2 di H2C, i carrelli elevatori e i trattori per il trasporto merci. Questo lavoro corale valorizza eccellenze industriali e istituzionali: oltre a Stesi, sono coinvolti DBA Group, Telespazio, Milani, Toyota Material Handling Italia e Skycutter. Nell’ambito della movimentazione a terra, i carrelli saranno Toyota, come già comunicato da Toyota Material Handling Italia. Per Stesi il progetto è coerente con la propria missione: da quasi trent’anni l’azienda supporta l’efficientamento di logistica e produzione con prodotti e servizi innovativi come la piattaforma proprietaria, modulare e scalabile Silwa; l’azienda è socia e software factory di Humason e preferred partner di Toyota Material Handling Italia. Stesi è inoltre entrata come socio in PharmacomItalia, la prima comunità tecnica italiana dedicata alla gestione end-to-end del prodotto farmaceutico e alla formazione delle professionalità nella logistica farmaceutica; l’azienda parteciperà anche alla Conferenza Annuale InnPharma2025 di PharmacomItalia. Il Presidente di Stesi, Stefano Cudicio, ha affermato che il trasporto aereo di merci tramite droni a idrogeno verde è destinato a prendere piede nei prossimi anni, in quanto consente di superare i limiti insiti nel trasporto su gomma e su rotaia, sottolineando come questa tecnologia troverà applicazioni anche in ambito industriale, per la movimentazione interna e fra stabilimenti, e come l’idrogeno verde alimenterà sia i mezzi a terra sia i droni. Questa iniziativa ha rappresentato un passo concreto verso l’integrazione dell’idrogeno verde nel trasporto merci con ricadute su innovazione, efficienza e sostenibilità. L’iniziativa rappresenta un passo concreto verso l’integrazione di energie alternative nel trasporto merci. L’azienda è convinta che questa tecnologia possa trasformare il settore della logistica, rendendolo più efficiente ed ecologico. Padova si conferma un polo di innovazione nel campo della mobilità sostenibile grazie a questo progetto. L’obiettivo è creare un sistema di trasporto all’avanguardia che possa essere replicato in altre città. La collaborazione tra le diverse aziende coinvolte è fondamentale per il successo dell’iniziativa. Il progetto ha attirato l’attenzione di esperti del settore e potrebbe aprire nuove opportunità per lo sviluppo di tecnologie innovative. Si prevede che i primi test di volo avranno luogo nei prossimi mesi. Il progetto rappresenta un investimento importante per il futuro della mobilità aerea e della logistica. L’utilizzo di droni a idrogeno verde potrebbe ridurre l’impatto ambientale del trasporto merci. L’iniziativa contribuirà a promuovere l’innovazione e la sostenibilità nel settore dei trasporti.






















