Foggia: cagnolina e cuccioli abbandonati in discarica

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Crudeltà animale
Crudeltà animale

Un episodio di inaudita crudeltà ha scosso la comunità di Foggia, dove una cagnolina neomamma e i suoi sei cuccioli sono stati abbandonati vicino alla discarica comunale. La famiglia di animali è stata ritrovata chiusa in una scatola di cartone, lasciata morire senza acqua, cibo né riparo.

I volontari del Rifugio Enpa di Foggia, intervenuti sul posto, hanno descritto una scena straziante. La madre, terrorizzata ed esausta, cercava disperatamente di proteggere i suoi piccoli, nati solo da pochi giorni. Questo gesto non è solo un atto di inciviltà, ma un crimine punito dalla legge.

“Quello a cui abbiamo assistito è stato un colpo al cuore”, hanno raccontato i soccorritori. “Vedere la dedizione di quella mamma, provata ma protettiva, è stata una lezione di fronte alla miseria umana. Chi compie un gesto simile non è solo un vigliacco, ma un criminale”.

Grazie al loro intervento, l’intera famiglia è stata recuperata e trasportata al sicuro presso il rifugio sanitario dell’Enpa. Qui stanno ricevendo tutte le cure veterinarie e l’assistenza necessarie per superare il trauma, con la speranza di trovare in futuro un’adozione responsabile.

L’abbandono di animali è un reato penale in Italia, punito dalla legge 189 del 2004 con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda che può arrivare a 10.000 euro. Nonostante le pene severe, il fenomeno resta una piaga diffusa che grava pesantemente sulle strutture di accoglienza, spesso al collasso.

I rifugi, gestiti in gran parte da volontari, si trovano a fronteggiare un’emergenza continua, sopperendo con risorse limitate all’irresponsabilità di alcuni cittadini. Ogni abbandono non solo condanna un animale a sofferenze indicibili, ma genera anche costi sociali ed economici per la collettività.

Per contrastare questa emergenza, è fondamentale agire sulla prevenzione attraverso due strumenti principali: la sterilizzazione, per evitare cucciolate indesiderate, e l’iscrizione all’anagrafe canina tramite microchip, obbligatoria per legge e utile a rintracciare i proprietari.

L’Enpa ha quindi lanciato un appello alla cittadinanza. “Chiediamo a chiunque abbia notato movimenti sospetti nei pressi della discarica comunale di Foggia di contattare le forze dell’ordine. Ogni dettaglio può essere cruciale per identificare il responsabile e assicurarlo alla giustizia”.

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