Sud Italia: incentivi per il solare industriale

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Fotovoltaico industriale
Fotovoltaico industriale

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha aperto un nuovo bando per sostenere la transizione energetica delle aziende nel Mezzogiorno. L’iniziativa, inserita nel Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività (PN RIC) 2021-2027, mette a disposizione 262 milioni di euro per l’installazione di impianti solari.

L’obiettivo è ridurre i costi energetici delle attività produttive e incrementare l’uso di fonti pulite. I fondi sono destinati a imprese di ogni dimensione con sede in sette regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Saranno finanziati impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici destinati all’autoconsumo, che dovranno essere realizzati in aree industriali, produttive o artigianali situate in comuni con più di cinquemila abitanti. Le regole operative pubblicate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) specificano che è ammissibile anche l’autoconsumo differito, grazie all’installazione di sistemi di accumulo elettrochimico.

Il contributo sarà erogato a fondo perduto. Le aziende interessate potranno presentare la domanda esclusivamente online, tramite il portale del GSE, in una finestra temporale che andrà dal 3 dicembre 2025 al 3 marzo 2026. La procedura è stata concepita per essere semplice e garantire tempi certi nella gestione delle pratiche.

Un aspetto innovativo della misura riguarda la gestione dell’energia prodotta ma non autoconsumata. Questa eccedenza sarà immessa in rete attraverso il meccanismo del “ritiro dedicato” gestito dal GSE, con una durata contrattuale di 20 anni. I proventi derivanti da questa energia alimenteranno il Fondo Nazionale per il Reddito Energetico.

Questo fondo è uno strumento sociale che mira a sostenere le famiglie in condizioni di disagio economico, aiutandole a installare impianti fotovoltaici domestici. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato come l’iniziativa rafforzi la competitività del sistema produttivo e, al contempo, aiuti i nuclei familiari più fragili.

Il Fondo per il Reddito Energetico, gestito anch’esso dal GSE, finanzia in conto capitale l’installazione di piccoli impianti solari (da 2 a 6 kW) per uso residenziale. Possono accedervi le persone fisiche con un ISEE inferiore a 15.000 euro, o a 30.000 euro se il nucleo familiare comprende almeno quattro figli.

In questo modo, il governo ha collegato lo sviluppo industriale basato sulle rinnovabili a un concreto beneficio sociale. La misura del PN RIC non solo incentiva l’indipendenza energetica delle aziende del Sud, ma contribuisce attivamente a un modello di transizione energetica più equo e inclusivo.

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