A2A, piano per azzerare le emissioni entro il 2050

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Transizione energetica
Transizione energetica

A2A ha presentato il suo primo Piano di Transizione Climatica, un documento strategico che delinea il percorso del Gruppo verso l’obiettivo di azzerare le emissioni nette entro il 2050. Il piano, concepito come uno strumento dinamico, verrà aggiornato annualmente per allinearsi all’evoluzione degli scenari energetici e macroeconomici.

“La mitigazione dei cambiamenti climatici è una condizione imprescindibile per la stabilità dei sistemi ambientali, sociali ed economici”, ha dichiarato Roberto Tasca, Presidente di A2A. Ha inoltre sottolineato come i piani di transizione delle imprese siano essenziali per mobilitare capitali, valutare rischi e rafforzare la fiducia del mercato, ricordando il ruolo pionieristico del Gruppo nella finanza sostenibile in Italia.

La strategia si fonda su due pilastri principali. Il primo è l’elettrificazione dei consumi, sostenuta da un forte incremento della produzione da fonti rinnovabili. Il secondo è l’economia circolare, che mira a valorizzare rifiuti e scarti trasformandoli in nuova materia o energia, contribuendo così a una significativa riduzione delle emissioni a livello nazionale.

L’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini ha ribadito la chiarezza dell’obiettivo: “Raggiungere il Net Zero su tutti gli Scope emissivi entro il 2050”. Il Piano di Transizione chiarisce le tappe intermedie e amplia la visione oltre l’orizzonte del Piano Industriale al 2035, pur mantenendo la flessibilità necessaria per adattarsi a scenari in rapida evoluzione.

Sono stati previsti circa 7 miliardi di euro di investimenti al 2035, specificamente dedicati alle leve di decarbonizzazione. Di questi, 5 miliardi saranno destinati alla Transizione Energetica e 2 miliardi all’Economia Circolare. Una parte cospicua, pari a 3,4 miliardi, andrà allo sviluppo della produzione da fonti rinnovabili.

Il piano prevede una riduzione di almeno il 90% della carbon footprint del Gruppo entro il 2050 rispetto al 2023, compensando le sole emissioni residue. Sono stati confermati anche obiettivi intermedi, come la riduzione del 50% delle emissioni dirette entro il 2035 e l’azzeramento delle emissioni legate all’acquisto di energia entro il 2026. Un’attenzione particolare sarà rivolta alla filiera, con il progetto “Scope 3” per supportare i fornitori nel loro percorso di riduzione.

Un ruolo rilevante sarà giocato dalle tecnologie di cattura e stoccaggio della CO₂, specialmente per gli impianti di termovalorizzazione. Il piano considera anche la crescente domanda elettrica legata all’elettrificazione e allo sviluppo dei data center, un fattore che potrebbe richiedere in futuro nuovi approcci alla produzione energetica per garantire un carico di base costante.

Elemento imprescindibile della strategia è la “transizione giusta”. Il Gruppo garantirà percorsi di riqualificazione e aggiornamento professionale a tutto il personale coinvolto nelle attività che evolveranno. Parallelamente, A2A proseguirà il dialogo con i territori attraverso iniziative di ascolto e formazione per promuovere una transizione equa e condivisa.

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