Edison e RWE: via a nuovi impianti rinnovabili in Italia

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Sviluppo rinnovabili
Sviluppo rinnovabili

Il settore delle energie pulite in Europa ha registrato un’importante accelerazione, con diverse compagnie che hanno annunciato massicci investimenti per espandere la propria capacità di generazione da fonti non fossili. I progetti spaziano dall’eolico al fotovoltaico, includendo anche sistemi di accumulo strategici per la stabilità della rete.

In Italia, due dei principali operatori del mercato hanno svelato ambiziosi piani di sviluppo. Edison, risultata tra i maggiori aggiudicatari delle recenti aste per le energie rinnovabili, ha confermato che avvierà cantieri per oltre 500 MW di nuova potenza a partire dal 2026. Questi si aggiungeranno ai 250 MW di impianti già in fase di costruzione, consolidando il percorso dell’azienda verso gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2030.

Anche RWE ha rafforzato la sua posizione nel mercato italiano, assicurandosi Contratti per Differenza per quattro nuovi impianti. Questi strumenti garantiranno un prezzo di vendita stabile per l’energia prodotta. Le iniziative, per una capacità totale di 68 MW, includono il parco eolico di Serra Giannina in Basilicata, i due parchi fotovoltaici di Ponte Valentino 1 e 2 in Campania e un innovativo impianto agrivoltaico in Sicilia. L’avvio dei lavori per tutti i siti è previsto per il 2026.

L’espansione non si limita ai confini italiani, ma si estende a tutto il continente. In Irlanda, Greenvolt Next ha avviato la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 4 MW a Waterford, destinato a servire il sito produttivo del colosso farmaceutico Sanofi. Il progetto sarà in grado di generare circa 3,2 GWh di energia pulita all’anno, evitando l’emissione di 950 tonnellate di CO₂.

L’accordo si basa su un contratto di fornitura a lungo termine (PPA) della durata di 20 anni. Questa formula garantirà a Sanofi una fonte di energia rinnovabile a un prezzo stabile, rafforzando la sostenibilità e la competitività dello stabilimento.

Parallelamente, il mercato dei sistemi di accumulo sta vivendo una crescita esponenziale, fondamentale per bilanciare la natura intermittente delle fonti rinnovabili. In Grecia, Trina Storage ha dato il via a uno dei più grandi progetti di accumulo elettrochimico del paese. L’impianto avrà una capacità di 200 MWh e giocherà un ruolo cruciale nel fornire flessibilità e stabilità alla rete elettrica nazionale.

Questi investimenti coordinati a livello europeo dimostrano una chiara strategia volta a supportare gli obiettivi di decarbonizzazione. L’aumento della capacità di generazione da fonti pulite, unito allo sviluppo di adeguati sistemi di accumulo, rappresenta il pilastro per una transizione energetica efficace e sostenibile.

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