Fitoterapia: le 5 piante efficaci per i dolori

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Rimedi naturali
Rimedi naturali

L’utilizzo di piante medicinali per alleviare i dolori muscolari e articolari rappresenta una pratica consolidata nella tradizione erboristica. Questi rimedi si propongono come un’alternativa naturale ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e ad altre molecole di sintesi, che in alcuni soggetti possono causare effetti collaterali o intolleranze.

È fondamentale sottolineare, tuttavia, che in presenza di un dolore persistente o acuto, il consulto con il proprio medico curante rimane il passo prioritario e imprescindibile. La fitoterapia ha identificato diverse specie vegetali particolarmente valide per le loro proprietà analgesiche, antinfiammatorie e miorilassanti. Sono state analizzate nel dettaglio cinque tra le più studiate e utilizzate.

1. Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens): questa pianta di origine africana deve la sua efficacia agli harpagosidi, principi attivi che hanno dimostrato la capacità di inibire la produzione dei mediatori chimici dell’infiammazione. L’azione dell’Artiglio del diavolo si è tradotta in una progressiva diminuzione del processo infiammatorio e, di conseguenza, della sintomatologia dolorosa associata.

2. Perilla frutescens: nota anche come “basilico giapponese”, è una pianta erbacea originaria dell’Asia. I suoi semi sono una fonte preziosa di acidi grassi polinsaturi, in particolare di acido alfa-linolenico, un precursore degli omega-3 vegetali. L’azione antinfiammatoria di questa specie deriva proprio dalla capacità di questi composti di modulare le risposte dell’organismo.

3. Arnica montana: l’arnica è forse uno dei rimedi fitoterapici più conosciuti per i traumi. Utilizzata prevalentemente per via topica, sotto forma di gel, pomate o oleoliti, ha contribuito a ridurre efficacemente dolore, gonfiore e tensione muscolare derivanti da contusioni, stiramenti o affaticamento.

4. Ribes nero (Ribes nigrum): di questa pianta si utilizzano diverse parti con finalità differenti. Gli estratti secchi delle foglie sono ricchi di polifenoli, noti antiossidanti, mentre il gemmoderivato (ottenuto dalle gemme) è celebre per la sua capacità di stimolare le ghiandole surrenali a produrre cortisolo endogeno. Questo meccanismo ha conferito al ribes nero la fama di “cortisone naturale”, agendo come un potente antinfiammatorio sistemico.

5. Boswellia serrata (Incenso indiano): originaria del Medio Oriente e dell’India, la resina di questa pianta è stata utilizzata per secoli nella medicina ayurvedica. I suoi principi attivi, gli acidi boswellici (in particolare l’AKBA), agiscono bloccando un enzima specifico, il 5-lipossigenasi (5-LOX). In questo modo, hanno interrotto la sintesi dei leucotrieni, molecole direttamente coinvolte nei processi infiammatori, nel dolore e nell’edema (gonfiore).

Questi approcci fitoterapici si inseriscono in un quadro più ampio di benessere che includerà anche l’alimentazione. Alcuni cibi, infatti, possono contribuire a contrastare l’infiammazione e supportare la salute muscolo-scheletrica.

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