Energia solare: l’Italia si prepara a crescere

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Transizione energetica
Transizione energetica

Il settore fotovoltaico in Italia sta attraversando una fase di profonda trasformazione, un preludio a un’importante fase di sviluppo prevista per i prossimi anni. L’analisi è emersa durante il 10° Forum di Italia Solare, dove Andrea Rovera, Country Manager del Gruppo Green Design e membro del Board dell’associazione, ha definito l’anno in corso come una “transizione” strategica.

Nonostante le complessità burocratiche e un quadro normativo in continua evoluzione, il mercato mostra un forte dinamismo. Secondo Rovera, questo periodo non va interpretato come una frenata, ma come un assestamento necessario per strutturare le filiere e prepararsi a gestire la crescita futura in modo più solido e organizzato. Le aziende si stanno adattando per rispondere a una domanda che sarà sempre più qualificata e integrata.

Un fattore chiave di questa evoluzione è la crescente sinergia tra energie rinnovabili e comparto edilizio. La direttiva europea “Case Green”, che imporrà standard di efficienza energetica sempre più stringenti per gli edifici, rappresenta un motore fondamentale per il fotovoltaico. L’obbligo di migliorare le prestazioni energetiche delle abitazioni renderà l’installazione di impianti solari non più un’opzione, ma una necessità.

Per le aziende che da tempo operano secondo standard di eccellenza, come il protocollo CasaClima, questa transizione normativa non è una minaccia, ma la conferma di una visione lungimirante. “Siamo molto ottimisti, per chi lavora in modo innovativo non c’è alcun timore di crisi”, ha affermato Rovera. Le nuove regole, infatti, premiano chi ha già investito in qualità, sostenibilità e integrazione tecnologica, creando un vantaggio competitivo.

Questa spinta normativa è vista come uno stimolo a fare ancora meglio, allineando l’intero mercato verso pratiche più sostenibili. Il futuro del settore, quindi, non sarà solo legato alla produzione di energia pulita, ma anche alla sua capacità di integrarsi intelligentemente negli edifici, contribuendo a renderli più autonomi, efficienti e confortevoli.

In conclusione, il fotovoltaico italiano ha intrapreso un percorso che trasforma gli ostacoli regolamentari in catalizzatori di innovazione. L’ottimismo degli operatori si fonda sulla consapevolezza che la direzione intrapresa dall’Europa è chiara e porterà a un consolidamento del mercato, con benefici per l’ambiente e per un’economia sempre più orientata al verde.

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