CASTEL VOLTURNO – I balneari hanno chiesto all’amministrazione comunale l’istituzione di un tavolo tecnico per discutere del problema dell’erosione in località Bagnara e di eventuali riduzioni dei canoni pregressi. Una situazione che, secondo gli operatori del settore, sta diventando sempre più critica e che mette seriamente a rischio il futuro degli stabilimenti balneari e dell’intero ecosistema dunale. Promotore dell’iniziativa è il Sindacato italiano balneari, rappresentato da Marcello Giocondo: “L’azione erosiva del mare sta danneggiando gli stabilimenti. Alcune strutture rischiano di scomparire così come le dune. Serve istituire un tavolo tecnico per valutare le iniziative da adottare al fine di contrastare il problema”. E’ noto che l’area è interessata da progetti relativi alla realizzazione di una scogliera destinata a limitare le azioni dell’erosione: la fase progettuale della procedura sta per avviarsi a conclusione. Il Sib intende inoltre discutere anche della possibile riduzione dei canoni a causa delle difficoltà legate alle problematiche locali. Una richiesta motivata dalle difficoltà oggettive legate alla perdita di arenile, alla diminuzione degli spazi utilizzabili e ai danni subiti dalle strutture nel corso degli anni.
Nulla di nuovo invece per quanto riguarda la questione delle concessioni, a breve in scadenza. Il referente Giocondo ha commentato: “Il Governo nazionale non ha adottato alcun provvedimento per fare chiarezza sulle concessioni. Gli imprenditori non hanno certezze e non investono. In queste condi- zioni non è possibile neppure partecipare alle iniziative che offrono agevolazioni alle imprese per l’ammodernamento delle strutture”. Un mix di criticità ambientali, economiche e normative che pesa come un macigno su uno dei settori chiave dell’economia locale. Per i balneari di Castel Volturno, il tavolo tecnico rappresenta dunque un primo passo indispensabile per avviare un confronto serio e individua- re soluzioni condivise, nella speranza di salvaguardare il litorale e garantire un futuro alle attività che da decenni operano lungo la costa.





















