Roma (LaPresse) – “Sono felice di fare il primo intervento da quasi ministro. Il mio impegno riguarderà la sicurezza di 60 milioni di italiani. Non vi nascondo che a casa loro sarà una delle nostre priorità“. Lo ha detto da Sondrio il leader della Lega Matteo Salvini. “Quindi porte aperte in Italia per la gente perbene, ci vorrà pazienza e impegno. Sarò il ministro di tutti – ha aggiunto – spero di girare tutto il Paese per la sicurezza, combattendo mafia e ‘ndrangheta“.
La soddisfazione del leader della Lega
“Voglio far parte di un governo con alcune idee chiare. In cui la mamma si chiama mamma e il papà si chiama papà. Non voglio sentir parlare di ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. In famiglia ci sono una mamma e un papà“. Prime parole del leader della Lega, appena incaricato come ministro dell’Interno nel governo Conte.
“Non faremo miracoli, ma nel governo c’è gente di buona volontà, pulita, onesta. Io cercherò di fare il ministro stando in ufficio ma stando il più possibile con voi. Che il Buon Dio ce la mandi buona. Voglio far tornare l’Italia protagonista in Europa. Con le buone maniere, senza fare confusione, ma sono stufo di governi col cappello in mano“. Tanti propositi per Matteo Salvini che da ieri sera fa parte del nuovo esecutivo targato Conte.