Roma (LaPresse) – L’Italia celebra quest’anno il Settanduesimo anniversario della fondazione della Repubblica Italiana. L’edizione Duemiladiciotto della celebrazione è ancora più inclusiva, con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato, all’insegna del senso di appartenenza e dell’orgoglio nazionale. Saranno quattrocento i sindaci che apriranno la manifestazione ed al termine il Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Antonio Decaro e Valentina Pontremoli, il sindaco più giovane d’Italia, consegneranno al Presidente della Repubblica un Tricolore, simbolo dell’unità nazionale. Una bandiera di quattrocento metri quadrati giungerà dal cielo portata da un paracadutista militare. Sui Fori Imperiali sfileranno cinquemila persone appartenenti ai corpi militari e civili, duecentosessanta Bandiere e Stendardi, quattordici Bande e Fanfare militari, cinquantotto cavalli, undici unità cinofile e settanta veicoli.
Folta presenza di tutti i Corpi Armati e non dello Stato
La rassegna sarà strutturata in sette settori che vedono la partecipazione di tutte le componenti dello Stato. Sui Fori Imperiali sfileranno cinquemila persone appartenenti ai corpi militari e civili, duecentosessanta Bandiere e Stendardi, quattordici Bande e Fanfare militari, cinquantotto cavalli, undici unità cinofile e settanta veicoli.
Oltre alle unità delle Forze armate, particolare attenzione è stata posta ai Corpi armati e non dello Stato, alla Protezione civile. In apertura la Banda Centrale dell’Arma dei Carabinieri, le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza. Seguono i gonfaloni delle Regioni delle Province e dei Comuni italiani, medaglieri e labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. Nel primo settore le bandiere Organizzazione Nazioni Unite, NATO, Unione Europea e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate. Nel centenario della fine della Prima guerra mondiale sfileranno anche le Bandiere delle Unità che hanno combattuto durante la Grande Guerra. A seguire la Fanfara della Brigata Sassari e una compagnia interforze in uniforme storica. Poi la compagnia mista delle Associazioni d’Arma, il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e i Gruppi Sportivi.
I quattro successivi settori sono dedicati alle singole Forze Armate: Esercito, Marina Militare, Aeronautica e Arma dei Carabinieri. Il sesto settore sarà composto dai Corpi militari e ausiliari dello Stato. Tra questi Guardia di Finanza, una compagnia del corpo militare della Croce Rossa, delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e una compagnia del Sovrano Militare Ordine di Malta. Il settimo settore comprenderà i Corpi armati e non dello Stato. In ordine la Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria, Servizio Civile Universale, Corpo di Polizia di Roma Capitale, Compagnia di volontari della Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile.
La consegna del Tricolore al Presidente della Repubblica
A chiudere lo sfilamento della fanfara e una compagnia del Primo Reggimento Bersaglieri. Alla fine della rassegna ci sarà il lancio di un paracadutista militare con un vessillo Tricolore di quattrocento metri quadrati. Antonio Decaro, Presidente dell’Associazione Nazionali Comuni Italiani e Sindaco di Bari, e Valentina Pontremoli, Sindaco di Bardi (Parma), il Primo Cittadino più giovane d’Italia, consegneranno simbolicamente al Presidente della Repubblica un Tricolore in rappresentanza degli oltre ottomila sindaci italiani. Il passaggio delle Frecce Tricolori segnerà la chiusura dell’evento.