Il sistema scolastico della Danimarca ha introdotto per tutti gli alunni di età compresa tra i 6 e i 16 anni una materia obbligatoria chiamata “klassens tid”, traducibile come “il tempo della classe”. Si tratta di un’ora di lezione settimanale che non è facoltativa, ma parte integrante del programma, interamente dedicata all’insegnamento dell’empatia e della gentilezza.
Questa disciplina si distingue per l’assenza di voti e interrogazioni. L’obiettivo è stato quello di creare uno spazio libero e sereno dove i giovani studenti possono apprendere, attraverso la pratica, una serie di comportamenti fondamentali per la vita sociale. L’insegnamento si concentra sulla capacità di relazionarsi con gli altri in modo positivo, imparando a limitare i conflitti, specialmente quelli futili che rappresentano uno spreco di energie emotive e relazionali.
Durante la “klassens tid”, gli alunni si esercitano attivamente su diversi fronti concreti. Imparano a riconoscere e a gestire le proprie emozioni in chiave costruttiva, a comprendere l’importanza di chiedere scusa e a risolvere i disaccordi fin dal loro primo manifestarsi, prima che possano degenerare in problemi più grandi e complessi da gestire.
Viene data grande importanza all’ascolto attivo, un’abilità cruciale per contrastare la comune tendenza a parlarsi addosso senza capirsi. Si promuove inoltre la discussione di gruppo, finalizzata alla comprensione reciproca piuttosto che a un “braccio di ferro” verbale. Questo approccio insegna a confrontarsi in modo approfondito e rispettoso, sia in gruppo sia a livello individuale.
Un punto cardine della lezione è l’insegnamento del rispetto, inteso in senso ampio. Gli studenti sono guidati a rispettare non solo le persone, con le loro differenze e opinioni, ma anche gli animali e l’ambiente. Questo promuove una coscienza ecologica e una sensibilità verso tutti gli esseri viventi fin dalla giovane età, formando cittadini completi e responsabili del mondo che li circonda.
La “klassens tid” è considerata fondamentale nel percorso formativo, con la stessa dignità delle materie tradizionali come matematica o storia. È una vera e propria “lezione di vita” che allena gli studenti a costruire relazioni future solide, costruttive ed empatiche. Fornendo loro strumenti pratici per la gestione emotiva e relazionale, il modello danese si è dimostrato un’efficace strategia di prevenzione contro i rischi legati al bullismo e all’isolamento sociale.
