VILLAPIANA – Leonardo Portoraro, 63enne ritenuto dalle forze dell’ordine un elemento di spicco della ‘ndrangheta della Sibaritide, è stato ammazzato a colpi d’arma da fuoco. E’ accaduto a Villapiana, in provincia di Catanzaro.
L’agguato
I killer sono entrati in azione questa mattina. Portoraro, che attualmente era un uomo libero, si trovava nei pressi di un ristorante sulla strada statale 106 quando, ad un certo punto, è stato affiancato da un’automobile. Dal veicoli sono spuntati un mitra e una pistola. L’uomo ha capito di essere vittima di un agguato e avrebbe anche cercato la fuga, ma non ha fatto in tempo. Le armi hanno fatto fuoco e il 63enne è stato centrato dai proiettili. E’ morto sul colpo. Quindi l’auto è fuggita a folle velocità, mentre nella zona era il panico.
Le indagini
Sul posto sono giunte le forze dell’ordine per avviare le indagini del caso. Sul posto anche gli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Numerosi i bossoli rinvenuti a terra, addirittura una trentina. Dalle prime indagini, gli investigatori inseriscono l’assassinio di Portoraro nella guerra di mafia tra le cosche attive nella zona. La vittima, da diversi anni risiedeva a Francavilla Marittima, nonostante fosse originario di Cassano allo Ionio. Gli investigatori stanno anche accertando le attività della vittima nelle ultime settimane. Da segnalare che uno dei fratelli di Portoraro, Giovanni, fu vittima di un agguato nel 1992.