Piastra Expo, processo unico per il sindaco Sala

La fascia tricolore del Comune di Milano è accusata di falso ideologico e materiale. A giudizio anche altre 3 persone

Nella Foto Giuseppe Sala

MILANO – Comincerà a settembre il processo a carico di Giuseppe Sala. Il tribunale di Milano ha riunito i due procedimenti innescati dalla stessa inchiesta sull’appalto per la Piastra dei Servizi Expo. Da un lato quello che coinvolge Angelo Paris, ex manager di Expo, ed altri 2 imputati, dall’altro l’iter che vede a giudizio proprio il sindaco Sala. Il rinvio di oltre tre mesi per l’inizio vero del processo è dovuto al trasferimento ad altre sezioni di due componenti del collegio e al fatto che la decima sezione penale è già oberata di procedimenti. Nel caso i giudici della Corte d’Appello, dopo aver riesaminato il caso, dovessero decidere di mandare a giudizio Sala anche per questa imputazione, la sua posizione verrebbe riunita al processo principale. Eventualità possibile anche grazie al lungo rinvio a fine settembre.

Gli imputati

Con il primo cittadino, accusato di falso, e Paris sono a giudizio anche Antonio Rognoni, ex direttore generale Ilspa, e Piergiorgio Baita, ex presidente della Mantovani spa. I due, per gli inquirenti, sono responsabili di turbativa d’asta. L’imputazione contestata a Sala riguarda una presunta retrodatazione di due verbali della commissione giudicatrice che ha espletato la gara per la Piastra.

Il terzo filone

In realtà l’attività investigativa ha dato il via pure ad un terzo filone che ha tirato in ballo altri cinque imputati. Sono accusati di corruzione e turbativa d’asta.  Quegli atti, però, sono stati inviati a Como.

 

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