Roma, spari dopo una lite per gelosia: due arresti

I carabinieri hanno arrestato due uomini a Rocca Priora

ROMA (LaPresse) – Lite e spari alle porte di Roma. I carabinieri della Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Frascati e della stazione di Rocca Priora, vicino a Roma, hanno arrestato due uomini. Il primo è un 51enne ristoratore dei castelli romani, l’altro un 52enne di Rocca Priora. Era scoppiata una lite tra i due, sfociata per motivi di gelosia e il tutto condito dai fumi dell’alcol.

Violenza alle porte di Roma.

Ieri pomeriggio, il 52enne accecato dalla gelosia e presumendo una relazione, non accertata, tra la sua donna e il ristoratore, si è recato da quest’ultimo. Prima presso la sua attività commerciale, facendo una scenata e minacciandolo di morte, e successivamente lo ha raggiunto a casa. Presso l’abitazione del ristoratore, l’uomo accecato dalla gelosia, ha fatto di tutto per cercare di entrare in casa.

Ha infatti violato il domicilio con violenza sulle cose e sfondando la porta d’ingresso dell’abitazione, costringendolo a restare dentro l’abitazione con violenza e minaccia. Dall’interno di casa, il ristoratore ha risposto esplodendo un colpo di pistola che ha ferito, per fortuna, di striscio l’aggressore. A quel punto, l’uomo ferito, dopo aver fatto ulteriori danni nel cortile dell’abitazione con la sua auto, è rientrato a casa propria e ha chiamato i carabinieri.

L’arresto.

I militari ci hanno messo un po’ per sbrogliare la matassa e alla fine, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri hanno arrestato entrambi. Il ristoratore 51enne per tentato omicidio e l’uomo geloso per violazione di domicilio e violenza privata. L’arma utilizzata per fare fuoco è risultata essere stata detenuta illegalmente dal ristoratore, come pure una doppietta e una carabina trovate dai carabinieri in casa. Il ferito, visitato da personale sanitario dell’Ospedale di Frascati, ha riportato “una ferita lacero contusa al braccio destro”, giudicata guaribile in giorni 10 giorni. Entrambi gli arrestati sono stati portati nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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