CASERTA – Gli articoli scritti da Giuseppe Tallino ad Augusto La Torre non sono piaciuti. E il boss ha riversato la propria rabbia, il suo livore in un’intervista pubblicata integralmente su un giornale online. Calunnie, frasi pesanti. Anzi, inquietanti. Per certi versi criptiche. Il giornalista di Cronache ieri mattina ha sporto denuncia presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Ha querelato il capoclan dei ‘Chiuovi’. Il rischio è considerare i messaggi lanciati da La Torre ingiurie distorte di un mafioso che ormai ha poco o nulla da perdere. Di un boss alla ‘frutta’. Le recenti indagini condotte dai pm Alessandro D’Alessio e Maria Laura Lalia Morra, invece, dicono tutt’altro: il leader della cosca mondragonese negli ultimi anni ha continuato a delinquere. Lo avrebbe fatto dal carcere, attraverso delle lettere: lo stesso mezzo adoperato per far pressione sul cronista e sui magistrati.
IL SERVIZIO INTEGRALE SUGLI OMICIDI E SUGLI ALTRI CRIMINI COMMESSI DAL BOSS LA TORRE, DETENUTO NON SOGGETTO AL REGIME DEL 41bis A IVREA, NELL’EDIZIONE DI OGGI DI CRONACHE DI NAPOLI E CRONACHE DI CASERTA, DISPONIBILE ANCHE IN FORMATO DIGITALE SFOGLIABILE CHE E’ POSSIBILE ACQUISTARE NELLA SEZIONE ‘EDIZIONI CARTACEE’ DEL SITO
