MILANO – Piazza Affari apre in leggera salita Ftse Mib +0,3% e lo spread Btp/Bund in calo a 224,9 punti e prese di beneficio sui titoli delle banche dopo la corsa di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano scende dal 2,82 al 2,73%. Cedono Banca Generali (-1,88%), Mediolanum (-1,49%), Unicredit (-0,61%) e Intesa Sanpaolo (-0,31%), mentre Banco Bpm (+0,78%) gira al rialzo. Sotto pressione Creval (-1,9%) a differenza di Popolare Sondrio (+0,57%) e Bper (+0,63%). Acquisti su Moncler (+1,37%), il cui amministratore delegato Remo Ruffini ha annunciato nel corso di un’intervista che le vendite “vanno bene ovunque”.
Seguono Cnh (+0,94%), A2a (+0,73%), Atlantia (+0,79%), Eni (+0,7%) e Campari (+0,61%), mentre cedono gli assicurativi UnipolSai (-1,71%), Unipol (-1%) e Cattolica (-2,37%), cauta invece Generali (-0,17%).
Petrolio
Apre in calo dello 0,1% a 65,95 dollari dopo aver chiuso ieri a 66,1 dollari, mentre il Brent segna un calo dello 0,19% a 75,17 dollari a barile.
Borse europee
La fiducia economica in Germania al di sotto delle stime frena le principali borse europee, che girano in calo a parte Milano (Ftse Mib +0,52%) e Madrid (+0,4%). Londra e Parigi cedono lo 0,3, mentre Francoforte lascia sul campo lo 0,18%. Negativi i futures Usa nonostante l’ottimismo delle piccole imprese americane in crescita al di sopra delle attese, mentre sono attesi i dati sull’inflazione, i salari settimanali e il deficit pubblico mensile. Occhi puntati poi sulla Fed domani e sulla Bce dopodomani, che potrebbe annunciare la fine del Qe.
Prosegue la corsa di Casino Guichard (+3,4%), in vista di cessioni per 1,8 milioni di dollari, seguita dalla rivale Carrefour (+2%) a Parigi. Sulla piazza di Francoforte salgono E.On (+1,19%) e Daimler (+1%), ma scivolano Detutsche Post (-1,89%), bocciata dagli analisti di Rbc, Bayer (-0,98%) e Infineon (-0,8%). In Piazza Affari balzo di Italgas (+1,7%) alla vigilia del piano industriale e gira al rialzo Unicredit (+1%) dopo i dati diffusi da Bankitalia.
Borse asiatiche
La conclusione positiva dello storico summit tra il presidente Usa Donald Trump e l’omologo nordcoreano Kim Jong Un ha favorito le principali borse di Asia e Pacifico nella chiusura, salvo le piazze di Seul (-0,05%) e Taiwan (-0,04%), oggetto di prese di beneficio. Tokyo ha guadagnato lo 0,33%, Sidney lo 0,15%, mentre Hong Kong (+0,34%), Shanghai (+0,76%) e Mumbai (+0,46%), ancora aperte, si apprestano a chiudere in rialzo.
Positivi i futures sull’Europa e su Wall Street in attesa degli indici Zew che misurano la fiducia economica in Germania. E, soprattutto, alla vigilia del Comitato federale della Fed e a due giorni dal consiglio direttivo della Bce, che annuncerà le proprie decisioni sul Qe.
Sulla piazza di Tokyo hanno corso i titoli del settore dei trasporti, spinti dalle considerazioni favorevoli di Morgan Stanley in vista dei Mondiali di Rugby del 2019 e delle Olimpiadi del 2020. East Japan Rail ha guadagnato il 2,98% e Weast Japan Rail il 2,64%. Debole Toyota (-1,27%) per effetto dei dazi Usa.
Ilva
Sull’Ilva bisogna fare una cosa semplice: concludere la discussione sulla salvaguardia dell’occupazione, sul processo di ambientalizzazione, sulle condizioni dei lavoratori, e andare avanti”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, parlando con i giornalisti, oggi a Bari, a margine di un convegno. “La trattativa – ha rilevato – si è interrotta su un tema che si chiama salvaguardia dell’occupazione e delle condizioni dei lavoratori. E credo che quella discussione vada ripresa dando garanzie all’occupazione, alle condizioni dei lavoratori, e facendo finalmente partire significativamente il Piano di investimenti. Sia quello che riguarda l’ambientalizzazione dello stabilimento – ha concluso – sia quello che riguarda il rapporto con la città”.