MILANO (LaPresse) – Migranti, arriva la denuncia di Medici Senza Frontiere. In seguito allo stallo politico di questa settimana sul destino delle 630 persone soccorse nel Mediterraneo dalla Aquarius, Medici Senza Frontiere denuncia la chiusura dei porti da parte dell’Italia. E la decisione dei governi europei di preferire i calcoli politici al salvataggio di vite in mare.
L’appello di Medici Senza Frontiere sulla questione migranti.
Inoltre, in vista della riunione del Consiglio europeo della prossima settimana, l’organizzazione chiede ai governi europei di mettere al primo posto la vita delle persone. E di facilitare lo sbarco rapido nei porti sicuri più vicini in Europa. Non ostacolando così le iniziative di ricerca e soccorso in mare delle organizzazioni non governative.
“La traversata per arrivare a Valencia è stata inutile e disumana”.
“Anche se siamo sollevati per la fine di questo inutile viaggio, oggi non c’è proprio niente da festeggiare. Ci auguriamo che sia la prima e ultima volta che persone soccorse in mare, sopravvissute all’attraversamento del deserto e ad orribili violenze in Libia, si trasformino in moneta di scambio per un gioco politico tra stati europei“. Lo dichiara Claudia Lodesani, presidente di Msf Italia.
“Arrivare a Valencia è stato inutile e disumano. Finché ci sarà un bisogno umanitario nel Mediterraneo, noi continueremo ad operare sotto il coordinamento della Guardia Costiera italiana, come abbiamo sempre fatto. Al tempo stesso ci auguriamo che in Europa finisca il tempo delle ipocrisie e dell’inumanità, auspicio condiviso dai tantissimi partecipanti che hanno animato le numerose manifestazioni di solidarietà in tutta Italia di questi giorni“.
“Anteporre le vite umane alla politica”.
“Gli uomini, le donne e i bambini a bordo dell’Aquarius sono fuggiti da conflitti e povertà e sono sopravvissuti ad orribili abusi in Libia. Sono stati trasferiti da una barca all’altra come merci e hanno dovuto sopportare un inutile e lungo viaggio in mare“. Lo dichiara Karline Kleijer, responsabile per le emergenze di Msf. “Siamo grati alla Spagna per essere intervenuta, anche se il governo italiano e altri governi europei hanno vergognosamente fallito nelle loro responsabilità umanitarie. E anteposto la politica alla vita di persone vulnerabili”, aggiunge. “L’Italia ha chiuso i suoi porti e ha giocato con la vita di 630 persone”, scrive Medici senza frontiere in una nota.
La denuncia per la chiusura dei porti italiani.
Nonostante le preoccupazioni di Msf sull’impatto medico-umanitario del viaggio fino a Valencia il 12 giugno le autorità italiane hanno dato istruzioni all’Aquarius di trasferire 524 persone su navi italiane e dirigersi con i restanti 106 verso la Spagna. “Le autorità italiane hanno vergognosamente chiuso i loro porti a 630 persone che sono state lasciate navigare in mare per calcoli politici“. Lo afferma Karline Kleijer di Msf. “Anche se l’Italia ha legittime dimostranze nei confronti di altri governi europei che non hanno accettato la loro parte di rifugiati, ciò non può essere una giustificazione per questo trattamento degradante“.