Elezioni, Fratoianni: “Caso Castellammare di Stabia in Parlamento”

L'esponente di sinistra vuole fare chiarezza sul caso verificatosi nel napoletano

Foto Claudio Furlan / lapresse

ROMA (LaPresse) – Fratoianni porterà il caso Castellammare di Stabia in Parlamento.

A Castellammare di Stabia (Na) si è respirato in campagna elettorale per le comunali un clima pesante. E dopo le denunce fatte dal candidato di Liberi e Uguali candidato a sindaco e dai rappresenti di lista di Leu nel giorno del voto, ora poniamo ufficialmente il problema al governo e al ministro dell’Interno“. Lo afferma Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali, primo firmatario dell’interrogazione sottoscritta insieme ai parlamentari campani.

Il Caso Castellamare di Stabia sbarcherà in Parlamento.

Abbiamo deciso di portare il caso in Parlamento perché vogliamo che il governo faccia chiarezza su una vicenda torbida che merita attenzione. Si sono verificati troppi episodi di foto nei seggi e di compravendita di voti fuori dai seggi. Troppe pressioni dei clan camorristici sui candidati e sulle liste”. E’ quanto si legge nell’interrogazione parlamentare.

Fratoianni vuole chiarezza e trasparenza sullo svolgimento delle passate elezioni.

Vogliamo sapere se dal Viminale nell’occasione del primo turno elettorale del 10 giugno scorso sono state disposte tutte le misure necessarie per impedire, bloccare ed eventualmente poter colpire fenomeni di condizionamento del voto. E se il 10 giugno, giorno dello svolgimento del voto, erano stati attivati tutti gli impianti di videosorveglianza di cui la città di Castellammare dispone. In particolare quelli che interessano i plessi scolastici sede di seggi elettorali”.

Conclude l’esponente di sinistra: “Vogliamo chiarezza e sapere se tutto quello che poteva essere fatto sia stato messo in atto. Anche per contribuire a successive indagini dell’autorità giudiziaria. E per contrastare il condizionamento della camorra nel determinare gli esiti del voto e l’elezione di singoli consiglieri comunali“.

 

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