Confagricoltura annuncia: “E’ stata avviata la raccolta dei dati per i rimborsi dell’aviaria”

"Ecco l'impegno per l'attivazione delle misure di sostegno per danni indiretti causati dall'epidemia di influenza aviaria. Il ministero delle Politiche agricole ha chiesto di avviare la raccolta dei dati. Per il periodo dal primo ottobre 2017 fino al 30 giugno 2018"

LaPresse/PA

MILANO (LaPresse) – Confagricoltura annuncia: “E’ stata avviata la raccolta dei dati per i rimborsi dell’aviaria”. “Ecco l’impegno per l’attivazione delle misure di sostegno per danni indiretti causati dall’epidemia di influenza aviaria. Il ministero delle Politiche agricole ha chiesto di avviare la raccolta dei dati. Per il periodo dal primo ottobre 2017 fino al 30 giugno 2018. L’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, ha invece sottolineato che gli uffici della Regione Lombardia stanno per avviare una mappatura dei luoghi critici. Per la presenza del vettore dell’influenza aviaria. Inoltre – ha continuato Rolfi – stanzieremo in assestamento di bilancio di un milione di euro. Che, in aggiunta ai contributi ministeriali, finanzierà un bando per sostenere il settore”. Lo si legge in una nota di Confagricoltura Lombardia.

Confagricoltura esprime soddisfazione per i provvedimenti

“Esprimiamo soddisfazione per questi provvedimenti” si trova ancora scritto. “Confagricoltura Lombardia sottolinea però come per le aziende in soccida vada verificato che la ditta soccidante abbia provveduto alla compilazione della scheda. Per la raccolta dati in maniera esaustiva e completa. Inoltre, è opportuno che l’allevatore sia in possesso della documentazione relativa ai danni subiti. Gli allevamenti non in soccida devono invece provvedere direttamente alla raccolta dei dati. Con l’apposita scheda, da completare e trasmettere agli uffici zona di Confagricoltura entro 15 luglio prossimo. Gli uffici delle Unioni provinciali sono a disposizione. Per supportare le aziende avicole in questo adempimento necessario alla quantificazione dei danni da indennizzare”, conclude la nota.

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