Fvg, Bolzonello (Pd): poste estranee a precedente giunta, è denigrazione

"Di che mancette elettorali parlano gli esponenti delle Giunta Fedriga? Non hanno nemmeno idea di dove andare a parare e quindi ripiegano sulla cosa che gli viene più facile: incendiare il dibattito."

Trieste, 19 giu. (LaPresse) – “Di che mancette elettorali parlano gli esponenti delle Giunta Fedriga? Non hanno nemmeno idea di dove andare a parare e quindi ripiegano sulla cosa che gli viene più facile: incendiare il dibattito. Parlano di immigrati, parlano di macerie, parlano di mancette, ma su imprese, sostegno alle famiglie, ripresa e sviluppo non sentiamo nulla. Non si sente niente che non sia uno spot elettorale”. Lo dice il capogruppo del Pd nel consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello commentando le dichiarazioni degli assessori regionali Riccardo Riccardi e Barbara Zilli in materia di bilancio. “Mancette e poste puntuali – dice Bolzonello – non hanno fatto parte della cultura delle precedente amministrazione di centrosinistra. Parlano di poste puntuali proprio loro, quando in epoca Tondo si assisteva alla sfilata di richieste che venivano più o meno assecondate. E difatti, chi ha fatto parte della giunta Tondo, per semplice pudore, non avrebbe potuto parlare di mance e mancette. Lo ha fatto l’assessore Zilli, del tutto a sproposito e spero inconsapevolmente”.

sostiene il capogruppo del Pd

“Mai come nella passata legislatura  sono state ridotte all’osso le poste puntuali. Noi, con quello schema non abbiamo nulla a che fare, il sistema delle poste puntuali è stato quasi totalmente spazzato via nella precedente legislatura, salvo alcuni interventi urgenti e importanti”. “Con i 19 milioni di cui parlano e sui quali insinuano – precisa Bolzonello – abbiamo finanziato per esempio il sistema consorzi perché realizzasse le infrastrutturazioni necessarie, il sistema degli scorrimenti delle graduatorie, abbiamo garantito soldi subito per far ripartire le attività produttive e dare un futuro alla regione. Insomma, un sostegno per far ripartire l’economia, per aiutare le famiglie (si pensi al bonus bebè). Parlare di mancette, dunque, non è solo del tutto fuori luogo, ma è un’assoluta mancanza di rispetto e gratuita denigrazione”.

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