CREMONA (LaPresse) – Inizia domani, lunedì 25 giugno, la prima edizione del Crema Film Festival. La manifestazione, ideata e diretta da Francesco Daniel Donati, inaugura rendendo omaggio a una figura storica e quasi leggendaria, il cremasco Leonardo Bonzi. Personaggio al limite del romanzesco e autore di leggendarie imprese, è stato uno dei primi e più grandi documentaristi italiani del Novecento. Avvocato, scrittore, giornalista, atleta vincitore di medaglie d’oro. Campione italiano di tennis, olimpionico nella disciplina sciistica, esploratore a capo di otto spedizioni ai limiti del mondo e pilota di volo con record mondiali. Sposò l’attrice Clara Calamai. Regista di Continente perduto (1955) e produttore del film La muraglia cinese di Carlo Lizzani. Film che gli valse il David di Donatello come Miglior Produttore 1958.
Alle 17, presso l’Associazione Bottesini, in via Vimercati 1, verrà proiettato il documentario Continente perduto
Con cui Bonzi vinse il Nastro d’Argento per la miglior musica e miglior impiego del cinemascope. Ancora, il Premio speciale della Giuria al Festival di Cannes 1955 e l’Orso d’Argento al Festival di Berlino.
Il documentario, realizzato durante una spedizione in Cina e in Indonesia, suddiviso in due momenti, racconta gli aspetti esterni delle lontane regioni attraversate, la quotidianità di quelle popolazioni, le cerimonie e i riti, facendone conoscere gli usi, i costumi, le tradizioni, le credenze. Nella prima parte il film descrive una pagoda dedicata al buddismo e i riti che vi si compiono e le isole dei cento vulcani. La seconda parte comprende la descrizione di un viaggio nell’isola di Saravac, lungo il corso di un fiume, fino ai villaggi dei cacciatori di teste.
Alle 18.30 il festival si sposta nel Giardino di Palazzo Vimercati Donati per il cocktail d’inaugurazione.