I prezzi dei carburanti impenneranno e sarà una stangata per gli italiani

Rispetto allo stesso periodo del 2017, la benzina costa il 10,4% in più

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

MILANO (LaPresse)“L’impennata dei prezzi dei carburanti determinerà una stangata per le tasche dei consumatori italiani. E non solo per la maggiore spesa legata ai rifornimenti”. Lo denuncia oggi il Codacons, che lancia l’allarme sui rincari dei listini specie sulla spesa alimentare e per le tariffe luce e gas.

“L’incremento dei prezzi di benzina e gasolio ha già portato al raddoppio del tasso di inflazione a maggio. Passato dallo 0,5% all’1%. E determinerà un effetto domino con aumenti a cascata per una moltitudine di prodotti e servizi. Comprese le bollette luce e gas”, spiega il presidente Carlo Rienzi. “Il costo dei carburanti, infatti, incide fino allo 0,5% sui prezzi dei prodotti trasportati su gomma. Che rappresentano l’85% della spesa degli italiani, mentre le quotazioni del petrolio hanno effetti diretti sui prezzi dell’energia”.

Un confronto col 2017

“Rispetto allo stesso periodo del 2017 la benzina costa oggi il 10,4% in più. Mentre per il diesel i rincari raggiungono il +13,7%. Questo significa che un pieno di benzina costa oggi 7,75 euro in più rispetto allo scorso anno, spesa che sale a +9,15 euro per un pieno di gasolio. Tra aumento dei costi di rifornimento e incremento dei listini al dettaglio per i prodotti trasportati, ogni famiglia italiana rischia di subire una stangata media da +415 euro su base annua, senza contare i possibili rialzi delle bollette luce e gas, che saranno decisi dall’Autorità di settore”. Conclude il presidente Carlo Rienzi: “Per tale motivo ribadiamo la necessità di intervenire sulla tassazione che oggi pesa in modo insostenibile sui prezzi dei carburanti attraverso accise inserite dai governi al solo scopo di utilizzare gli automobilisti come bancomat”.

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