Livorno (LaPresse) – Una donna di 41 anni, Giada Bartolini, è morta nel suo appartamento di via Ademollo, in zona stazione, a Livorno, nella tarda serata di ieri. Il convivente della donna, un tunisino della stessa età, che al momento del decesso era in casa, è stato portato in questura dove, da quanto si apprende, gli investigatori lo hanno interrogato per molte ore. La 41enne sarebbe stata trovata anche con una ferita profonda alla testa. Inutili i tentativi di rianimazione, prima di un vicino di casa e poi dei soccorritori della Croce rossa e della pubblica assistenza. Per adesso gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, a partire da quella dell’omicidio.
Lo scorso 20 aprile un’altra donna trovata morta in casa a Bressanone
Il cadavere di una donna è stato rinvenuto la notte del 20 aprile in un appartamento del centro storico di Bressanone. Il corpo è stato trovato da alcuni parenti che da giorni non avevano più notizie della donna ed hanno deciso di entrare in casa dando l’allarme al 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bressanone che, dopo un primo esame dei locali, hanno deciso di sigillare l’area in attesa dell’arrivo della squadra investigazioni scientifiche del comando provinciale di Bolzano.
Da un primo esame la donna di 57 anni, originaria di Bressanone, presentava evidenti ferite da arma da taglio in più punti del corpo. I carabinieri hanno quindi indirizzato le loro ricerche sul marito della donna che non era in casa al momento del rinvenimento rendendosi irreperibile. Dopo alcune ore di intense attività di ricerca gli investigatori hanno individuato l’uomo nei pressi della stazione ferroviaria di Bressanone. Fermato e condotto in caserma l’uomo è stato ascoltato dagli uomini dell’Arma per alcune ore, in termine delle quali è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. La Procura della Repubblica ha coordinato sul posto le attività investigative. L’uomo si trova in questo momento nel carcere di Bolzano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.