di Lorenzo Allegrini
MILANO (LaPresse) – Voci dall’Oriente scaldano ancora Fiat Chrysler Automobiles a Piazza Affari. Il quotidiano Asia Times scrive che Hyundai sarebbe pronta a lanciare un’offerta sulla casa italo-statunitense entro maggio 2019, ossia prima che Sergio Marchionne lasci le redini del gruppo automobilistico. Secondo il giornale asiatico il ceo di Hyundai Motor Group, Chung Mong-koo, starebbe infatti aspettando un calo delle azioni di Fca prima di lanciare un’offerta. Il titolo ha aperto stamane con un rialzo di poco inferiore al 5% poi, dopo la smentita di un portavoce dei sudcoreani, ha chiuso in rialzo del 1,82% a 16,33 euro.
A lavorare a favore di una possibile fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Hyundai Motor Group ci sarebbe il fondo Elliott
Il fondo attivista guidato da Paul Singer è azionista di Hyundai con l’accumulo di una quota consistente attraverso l’investimento di 1 miliardo di dollari. Ad alimentare la speculazione, c’è il recente ingresso nel cda di Tim di Alfredo Altavilla, capo Emea di Fca, nella lista sostenuta proprio dal fondo di Singer. Tuttavia un portavoce di Hyundai definisce senza fondamento le voci di Asia Times.
Con l’estate si scaldano le voci su Fca
Lo scorso anno, in agosto, era spuntato il gruppo cinese Great Wall Motors, che avrebbe sondato la casa guidata dal manager con il maglioncino per Jeep. A febbraio di quest’anno, invece, sono emersi contatti con gli altri cinesi di Geely. Eventuali nozze tra Fca e Hyundai sarebbero tra pari. Il gruppo italo-americano è poco più grande e capitalizza circa 24 miliardi di euro. Mentre Hyundai Motor vale circa 21 miliardi (quasi 28 miliardi di won coreani).