Roma, 2 lug. (LaPresse) – “Balle della magistratura in ogni grado di giudizio. Agli atti del Senato – ricostruisce Sgarbi – risulta che De Gregorio uscì dall’Idv già nel 2006 e non, come sostenuto dai magistrati, nel 2008”. Vittorio Sgarbi, deputato di Forza Italia alla Camera, commenta la conferma della prescrizione della Cassazione per Silvio Berlusconi in relazione al processo su una presunta compravendita, nel 2008, di alcuni senatori. “La parabola della perversione della giustizia, nella sua astrazione rispetto alla realtà anche istituzionale – osserva il deputato di Forza Italia – è rappresentata dalla conferma della Cassazione della prescrizione per Silvio Berlusconi con riferimento al processo per la compravendita di senatori”.
aggiunge Sgarbi
“Continuo a essere l’unico a ricordare che l’accusa era infondata, come dimostrano gli atti parlamentari, e come sa bene l’allora Presidente del Senato, Renato Schifani. In base all’accusa – ricorda Sgarbi – Berlusconi fece avere all’allora senatore dell’Italia dei Valori, Sergio De Gregorio, 3 milioni di euro per passare dal centro sinistra al centro destra votando la sfiducia a Prodi nel 2008. Una bugia assoluta e nei fatti inesistente.Agli atti del Senato – ricostruisce Sgarbi – risulta che De Gregorio uscì dall’Idv già nel 2006, e si spostò nel Gruppo Misto ottenendo poi dal centro destra il voto per essere eletto Presidente della Commissione Difesa: in quel momento passò dal centrosinistra al centrodestra.Solo due anni dopo, e cioè nel 2008, conseguentemente, votò la sfiducia a Prodi, ma non fu il suo voto a far cadere il Governo. Insomma, balle della magistratura in tutti i gradi di giudizio. Balle”.