Sardegna, ricerca Crea su sanità sarda. Arru: “Stop a commenti superficiali”

Sardegna, ricerca Crea su sanità sarda. Arru: Stop a commenti superficiali. “Il documento 'La misura della performance dei SSR 2018 del Centro Studi Crea Sanità dell’Università di Roma Tor Vergata

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 03-10-2017 Roma Cronaca Flash mob dei ricercatori precari davanti al Mef Nella foto Un momento della manifestazione Photo Roberto Monaldo / LaPresse 03-10-2017 Rome (Italy) Flash mob by precarious researchers In the photo A moment of the flash mob

CAGLIARI (LaPresse) – Sardegna, ricerca Crea su sanità sarda. Arru: “Stop a commenti superficiali”. C’è un documento che è quello de ‘La misura della performance dei SSR 2018″. Creato dal Centro Studi Crea Sanità dell’Università di Roma Tor Vergata. E che riguarda l’utilizzo di indicatori. Essi valutano non la qualità professionale. Ma la performance misurata secondo il parere di un panel di 100 componenti”. Lo afferma l’assessore della Sanità Luigi Arru a commento degli esiti della ricerca. “In particolare sono stati utilizzati indicatori quali Sociale, Equità che misura. Ad esempio, la percentuale delle famiglie impoverite a causa di spese sanitarie out of pocket.

Il Centro Studi Crea per la Sardegna

Esiti, ovvero il sistema nazionale di valutazione dell’efficienza delle cure. Lo studio tiene conto inoltre della valutazione dell’appropriatezza delle cure, in particolare riferita ai pazienti con infarto del miocardio trattati con angioplastica entro le 48 ore. A questo si aggiunge la percentuale dei DRG (sistema di valutazione comparativo del costo delle prestazioni sanitarie) dei pazienti ricoverati in ospedale con degenza potenzialmente inappropriata. Gli ultimi due indicatori, infine, si riferiscono all’innovazione (uso fascicolo sanitario elettronico, consumo di farmaci pro-capite), e a fattori economici ed economico finanziari, come il disavanzo pro-capite. La maggior parte dei dati si riferisce al periodo 2015 -2016, precedente cioè alla riforma della rete ospedaliera, all’istituzione della Ats e della centrale unica d’acquisto”.

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