MILANO (LaPresse) – Questa mattina il Consiglio regionale della Lombardia ha ricordato, alla presenza della sorella Valeria, il professor Ettore Albertoni. E’ stato uno dei ‘padri nobili’ della Lombardia, ed è scomparso mercoledì scorso all’età di 82 anni. Albertoni era giurista e docente di Dottrine politiche (alla Statale di Milano e all’Università degli Studi dell’Insubria), membro del Consiglio superiore della magistratura (dal 2011), storico, intellettuale insigne.
Fu eletto per la prima volta in Consiglio nel 2000 e riconfermato nel 2005
Sotto la sua presidenza, dal 2006 al 2008, il Pirellone – si legge in una nota – ha elaborato e approvato il nuovo Statuto di Autonomia. Fra gli incarichi da lui ricoperti, anche quello di componente del Consiglio di amministrazione della Rai e di assessore alle Culture, identità e autonomie.
“Studioso di Gaetano Mosca e della storia delle dottrine politiche in Italia e delle dottrine del federalismo, di Gian Domenico Romagnosi e del suo allievo prediletto, Carlo Cattaneo, Ettore era un professore vecchio stampo”. Questo è quanto detto dal presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. “Un uomo dalla vasta cultura e dalla profonda erudizione. Spesso formale ma al tempo stesso particolarmente affabile. Con un amore sconfinato per la cultura intesa da lui non solo come conoscenza e sapere, ma anche come imprescindibile fattore di sviluppo. Una vocazione intellettuale senza soluzione di continuità con l’autentica passione politica che lo animava. Infatti, una profonda conoscenza dei temi del federalismo e dell’autonomia ha sempre alimentato la sua azione politica. Intesa come ricerca del bene comune, da costruire partendo dai territori, dall’ascolto delle comunità”.