Thailandia, in salvo altri tre ragazzi

Entro la serata i soccorritori potrebbero estrarre dalla caverna anche l'ultimo gruppo di ragazzi insieme all'allenatore

Thailandia, le operazioni nella grotta di Tham Luang
LAPRESSE / AFP PHOTO

BANGKOK – Estratti dalla “caverna killer” nel nord della Thailandia altri tre ragazzi della squadra di calcio intrappolata da giorni sottoterra. Le operazioni proseguono per tirare fuori dalla grotta anche l’ultimo gruppo di ragazzini rimasto intrappolato. Con loro anche l’allenatore.

E’ il decimo ragazzo liberato

Possono dirsi soddisfatti gli speleologi che per giorni hanno studiato le varie tecniche per liberare i 12 ragazzini finiti ormai due settimane fa nelle profondità della terra. L’ultimo ad esser stato liberato è infatti l’undicesimo ragazzo. Subito dopo esser stato estratti dai cunicoli sotterranei, i due bambini sono stati trasportati su una barella e caricati su un’ambulanza. Direzione, l’ospedale dove sono ricoverati gli altri otto ragazzini.
I soccorritori si dicono molto fiduciosi per la riuscita delle delicate manovre di salvataggio, e, se tutto dovesse andare secondo i piani, entro la serata thailandese questa brutta avventura sarà del tutto finita. Nelle prossime ore, infatti, anche l’ultimo gruppo di bambini dovrebbe riuscire a vedere la luce del sole. Sono solo in due ormai nella caverna, allenatore compreso.

Sono tutti in buone condizioni

Nessun serio problema di salute è stato fino ad ora riscontrato dai medici che tengono sotto osservazione gli otto pazienti ricoverati in ospedale. “Oggi nessuno ha la febbre“, ha fatto sapere il ministro parlando all’ospedale Chiang Rai. I piccoli restano sotto osservazione medica, ma le loro condizioni fisiche sono buone. Essendo degli sportivi, i loro corpi hanno reagito bene all’incredibile stress causato dalla disavventura vissuta. Solo due di loro stanno seguendo una cura a base di antibiotici per un possibile principio di polmonite. Nelle prossime ore saranno pronti i risultati degli esami effettuati per assicurarsi dell’assenza di malattie. Ai familiari è consentito visitarli, ma a debita distanza, per scongiurare il rischio di eventuali infezioni.

In Thailandia è lotta contro la pioggia

L’unico serio ostacolo è rappresentato dalla pioggia. Le lunghissime pompe utilizzate dai soccorritori continuano senza sosta a drenare l’acqua presente nei cunicoli. Si spera che le condizioni del meteo si mantengano favorevoli, in modo da consentire il facile svolgimento delle operazioni di estrazione dell’ultimo gruppo di ragazzini ancora sottoterra. Con loro si trova l’allenatore, che sarà l’ultimo ad essere salvato.

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