LONDRA – Alzi la mano chi avrebbe pensato ad un epilogo simile. Neanche i bookmakers che sembrano letteralmente impazziti per quanto accaduto. Dopo Federer, pluricampione a Londra, anche Nadal è fuori. La finale di Wimbledon sarà infatti Djokovic–Anderson.
Dopo 15 mesi infernali, Nole è di nuovo in una finale del Grande Slam
A bocce ferme nessuno avrebbe scommesso un euro sulla sfida che domani decreterà il campione nel torneo più prestigioso al mondo sull’erba. Della battaglia tra l’australiano, che già veniva da un incontro quasi infinito con Federer, è stato detto praticamente di tutto. Quel che però ha destato scalpore a Wimbledon è stato l’andamento del match tra Nole e Rafa Nadal. Che ha seguito il binario ‘pazzo’ sul quale erano andate avanti gli ultimi incontri. Era iniziato infatti ieri sera, ben oltre l’orario stabilito proprio per il protrarsi inatteso della prima semifinale. Con la consapevolezza che sarebbe stato sospeso, come difatti è avvenuto, per poi riprendere questo pomeriggio. In tutto 5 ore e 14 minuti di gioco dopo i quali il serbo ha sconfitto il numero 1 al mondo con il punteggio di 6/4 3/6 7/6 3/6 10/8. Per il serbo si tratta della quinta finale sull’erba londinese, nelle quali tre volte è stato capace di portare a casa il titolo. Una sfida quasi infinita, dunque, che ha restituito agli occhi degli spettatori un Djokovic cinico e spettacolare come un tempo, contro il quale anche Nadal, che pure ha messo in campo un gioco senza particolari sbavature, ha dovuto arrendersi.
L’ovazione finale e l’emozione del serbo
Alla fine il serbo è parso particolarmente emozionato, anche perché i 15000 sugli spalti di Wimbledon gli hanno tributato un applauso lunghissimo. E sentito: “È difficile – ha detto Nole – esprimere a parole quello che sto provando. Dopo oltre un anno pieno di difficoltà, è incredibilmente emozionante essere arrivato a questo risultato. Adesso – ha concluso – vada come vada. È già bello essere arrivato fino alla finale“.