Martina: contro Politiche Salvini e decreto dignità dare battaglia

"Concentriamoci sul Paese reale. Nelle prossime ore io farò il mio pezzo di strada a Taranto, Pomigliano e Milano nei luoghi del lavoro. A Palermo, giovedì, nell’anniversario della strage di Via D’Amelio per dire ancora a voce alta che la lotta alla mafia non può essere dimenticata".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse
Roma, 14 lug. (LaPresse) – “Concentriamoci sul Paese reale. Nelle prossime ore io farò il mio pezzo di strada a Taranto, Pomigliano e Milano nei luoghi del lavoro. A Palermo, giovedì, nell’anniversario della strage di Via D’Amelio per dire ancora a voce alta che la lotta alla mafia non può essere dimenticata”. Così il Segretario del Partito democratico, Maurizio Martina, in un post su Facebook. “Serve un PD che dia sempre di più battaglia, uscendo da questo momento difficile. Battaglia contro un ministro dell’Interno inadeguato che dovrebbe dimettersi per non saper svolgere il suo mestiere con responsabilità verso il Paese. Battaglia verso un decreto chiamato indegnamente dignità che scarica sulla pelle dei lavoratori più deboli scelte ideologiche sbagliate, addirittura mettendo nero su bianco la perdita di 80mila posti nei prossimi anni e denunciando dopo il grave errore persino un ‘”. Una follia”.

aggiunge Martina 

“Ringrazio i componenti della nuova segreteria che inizia a lavorare dalle prossime ore. Sono persone che da percorsi e con sensibilità diverse hanno voluto fare un passo avanti nell’impegno, consapevoli del momento particolare che stiamo vivendo”. Così il Segretario del Partito democratico, Maurizio Martina, in un post su Facebook. “Avremo innanzitutto un primo compito: viaggiare in lungo e in largo per i territori ad ascoltare e a condividere il nostro impegno con circoli, amministratori locali, iscritti, associazioni e cittadini. Apriremo entro fine luglio un grande lavoro partecipato sulle idee, a partire da 5 sfide fondamentali: Europa, Diseguaglianze, Sviluppo e Lavoro, Giovani, Cittadinanza. Per passare dall’opposizione all’alternativa. Per costruire dal basso un nuovo impegno. Ora c’è davvero bisogno di tutti quelli che hanno voglia di condividere anziché dividere”.

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