Thailandia, i “piccoli cinghiali” tornano a casa, oggi la prima conferenza

Stanno tutti bene i dodici piccoli eroi protagonisti dell'incredibile salvataggio dei giorni scorsi.

BANGKOK – Stanno tutti bene i dodici piccoli eroi della Thailandia, protagonisti dell’incredibile salvataggio dei giorni scorsi. Dopo due lunghissime settimane intrappolati sotto terra nella “grotta maledetta” di Tham Luang, la squadra di calcio dei “piccoli cinghiali” potrà finalmente tornare a casa. Il ricovero nell’ospedale in cui erano stati condotti uno dopo l’altro dopo si conclude infatti oggi, con un giorno di anticipo, viste le buone condizioni fisiche di tutti i ragazzi.

Oggi la conferenza stampa

In serata, i “Wild Boars” e il loro allenatore parleranno davanti ai giornalisti di tutto il mondo in una conferenza stampa. Grande è la prudenza intorno ai dodici ragazzini, tutti seguiti da un team di psicologi altamente specializzati. Le domande che verranno loro rivolte sono infatti già state inviate ai medici, che hanno valutato quali approvare e quali respingere.

Thailandia, ora ridurre il clamore mediatico intorno 

La conferenza di questa sera ha come obiettivo numero uno quello di appianare l’incredibile curiosità mediatica che la vicenda ha scatenato. Le risposte dei ragazzini sono attese con impazienza dai giornalisti, che per giorni hanno seguito i soccorsi in tutte le loro fasi. “Vogliamo ridurre la curiosità del pubblico“, ha detto il portavoce del governo Sansern Kaewkamnerd. “Organizziamo questo incontro stampa in modo che, dopo, i ragazzi possano tornare alle loro vite normali“, ha concluso.

Elon Musk si scusa con il soccorritore che aveva chiamato pedofilo

In queste ore arrivano anche le scuse di Elon Musk per i pesanti insulti rivolti a uno dei soccorritori dei bambini. Il fondatore di Ceo si era infatti scagliato contro Vern Unsworth, lo speleologo inglese a capo della spedizione di salvataggio dei ragazzini, definendolo “pedofilo”. Unsworth aveva respinto il progetto di Musk per il salvataggio dei baby calciatori.

Musk ha scritto su Twitter che la sua reazione era stata dettata da un momento di rabbia, dopo che la sua proposta di salvataggio era stata immediatamente liquidata. “Nonostante ciò, le sue azioni contro di me non giustificano le mie parole contro di lui, ed è per questo che mi scuso con il signor Unsworth e con le aziende che da leader rappresento“, ha scritto.

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