Striscia di Gaza, Hamas annuncia l’accordo per il cessate il fuoco

La decisione dopo l'uccisione di 4 palestinesi e di un soldato israeliano

Gaza City 3 Lapresse

GAZA – Dopo l’ennesima striscia di sangue la tregua. Almeno così sembrerebbe. La svolta è arrivata nella notte quando Hamas e Israele hanno annunciato di aver raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco. Decisiva anche la mediazione Onu in quello che rappresenta un risultato importante. E, mai come in questo momento, necessario.

Il messaggio che ha sancito il cessate il fuoco

È stato Hamas a dichiarare il raggiungimento dell’accordo che consentirà uno stop al fuoco lungo la striscia di Gaza. Decisione arrivata dopo l’ennesima giornata di violenze e di sangue. Ieri, infatti, avevano perso la vita quattro cittadini palestinesi ed un soldato israeliano. Utilizzati i social network per annunciare il raggiungimento dell’accordo. Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, ha infatti reso noto su Twitter che il cessate il fuoco con quelli che sono stati definiti “gli occupanti”, vale a dire gli israeliani, è stato raggiunto anche grazie alla mediazione di Egitto e delle Nazioni Unite. Sul fronte israeliano le uniche dichiarazioni sono arrivate da una portavoce dell’esercito. La stessa ha  detto di essere impossibilitata a commentare questioni di natura politica ma al tempo stesso ha confermato che Israele non avrebbe condotto attacchi. Questo, tuttavia, dopo aver condotto un’azione decisa contro ben 60 obiettivi.

Ieri l’appello del coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente

A quanto pare le parole pronunciate ieri da Nickolay Mladenov, coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, hanno sortito gli effetti sperati. Dichiarazioni disperate le sue, con l’obiettivo di mettere un punto a questa infinita striscia di sangue: “Tutti a Gaza – aveva detto – a fare un passo indietro dall’orlo del precipizio. E questo non la prossima settimana, non domani ma ora”. La sensazione, come fatto sapere dallo stesso coordinatore, è che ci siano frange violente che mirano a “provocare” sia una parte che l’altra. Cosa che, con un equilibrio già di per sé estremamente sottile, non farebbe altro che provocare un’altra guerra.

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