AMMAN (GIORDANIA) (LaPresse/AFP) – Israele ha evacuato e messo in salvo 800 ‘Caschi bianchi’ minacciati dell’avanzata delle forze del regime siriano. I volontari della difesa civile, sono stati trasportati con le loro famiglie in Giordania per poi venire trasferiti in Gran Bretagna, Canada e Germania. L’operazione è stata confermata dal governo giordano, che ha detto di aver accolto queste persone “per motivi umanitari”. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha rivelato che la richiesta di mettere in salvo i Caschi bianchi è arrivata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ed anche dal primo ministro canadese, Justin Trudeau. “Seguendo una direttiva del governo israeliano abbiamo portato a termine uno sforzo umanitario per salvare i membri di un’organizzazione civile siriana e le loro famiglie”, spiega una dichiarazione dell’esercito israeliano.
Fondata nel 2013, la Protezione Civile della Siria, o Caschi bianchi, è una rete di primo intervento. Rete che si occupa del recupero dei feriti dopo i bombardamenti nel territorio in mano ai ribelli
Dalla formazione della rete più di 250 volontari sono stati uccisi. Il motto del gruppo – ‘Salvare una vita significa salvare tutta l’umanità’ – è tratto dal Corano, ma i Caschi bianchi hanno curato tutte le vittime, indipendentemente dalla religione. Il gruppo riceve finanziamenti da un certo numero di governi, tra cui Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti.
Nelle ultime settimane, a causa dell’avanzata dell’esercito del regime di Damasco, i volontari erano stati circondati nelle province siriane di Daraa e Quneitra
Il ministero degli esteri britannico ha dichiarato di aver contribuito a facilitare le evacuazioni durante la notte.
“I Caschi bianchi sono stati bersaglio di attacchi e abbiamo giudicato che, in queste particolari circostanze, i volontari richiedevano protezione immediata”, ha affermato. Il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, ha dichiarato al quotidiano Bild che la Germania ospiterà otto membri del gruppo e le loro famiglie.
Il ministro degli Esteri canadese, Chrystia Freeland, ha detto di aver chiesto uno sforzo globale “per sostenere questi eroi” nel vertice della Nato della scorsa settimana. Il Canada ospiterà fino a 50 volontari e le loro famiglie, per un totale di 250 persone. Non è chiaro quanti Caschi bianchi siano rimasti in Siria dopo le evacuazioni. Un volontario nella città di Daraa, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha detto di aver deciso di rimanere: “È il nostro paese e abbiamo il diritto di vivere in sicurezza”.