Dazi, domani incontro Juncker-Trump: missione stop tariffe auto

Un viaggio oltre oceano, 24 ore, una missione: cercare di scongiurare una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti. Il difficile compito spetta al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che domani sarà a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Milano, 24 lug. (AWE/LaPresse) – Un viaggio oltre oceano, 24 ore, una missione: cercare di scongiurare una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti. Il difficile compito spetta al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che domani sarà a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ad accogliere Juncker, le premesse non sono delle migliori. Trump sccrive su Twitter che “i Paesi che ci hanno trattato per anni ingiustamente sul fronte commerciale stanno venendo ora a Washington per trattare” e ironizza: “avrebbe dovuto succedere molti anni fa, ma come dice il proverbio: meglio tardi che mai”. La posizione del presidente Usa è chiara. Chi ha trattato “ingiustamente” gli Stati Uniti nel commercio “o negozia un accordo equo, o viene colpito dai dazi”. Naturalmente, “equo” dal punto di vista della Casa Bianca. E la missione non dichiarata di Juncker è proprio quella di fermare le minacce della Casa Bianca di imporre tariffe doganali sull’importazione di auto europee. Juncker vola a Washington con il sostegno degli Stati membri. In particolare della Germania, che sarebbe particolarmente colpita da eventuali dazi sulle auto. Ad accompagnare il presidente dell’esecutivo Ue sarà la commissaria al Commercio, Cecilia Malmstroem. “Ci andiamo con le migliori intenzioni”. Ha affermato la commissaria Ue e la portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, aveva parlato di “opportunità per disinnescare qualsiasi potenziale tensione sul commercio” e per “impegnarsi in un dialogo aperto e costruttivo coi nostri partner americani”. Ma l’Ue non parte senza essere preparata. Malmstroem qualche giorno fa aveva detto che l’Ue era “pronta a reagire” se Trump impone tariffe “disastrose sulle automobili”.

l’organizzazione

L’Europa sta preparando “una lista di misure di riequilibrio”, ha detto Malmstroem, ovvero un elenco di prodotti statunitensi che potrebbero essere colpiti in risposta alle misure decise dagli Usa. Rassicurazioni erano venute la scorsa settimana proprio dall’America. “E’ ancora troppo presto” per dire se Trump procederà con i dazi sulle auto, aveva chiarito il segretario al Commercio americano, Wilbur Ross, sottolineando quanto il settore sia “vitale” per “gli Stati Uniti e l’economia globale”. La posizione di Trump sul commercio, comunque, per il segretario al Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, non riguarda il protezionismo. Tuttavia mostra la volontà di scambi liberi ed equi per gli Stati Uniti. Questo secondo quanto riferisce il segretario Usa, Trump insisterà sulla proposta di far cadere le barriere commerciali all’interno dei Paesi del G7 proprio durante l’incontro con Juncker a Washington.

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