MILANO (LaPresse) – Continuano a circolare numerose indiscrezioni riguardante il presidente degli Stati Uniti e i suoi controversi rapporti con la Russia di Vladimir Putin. Secondo Michael Cohen, ex avvocato personale di Donald Trump, il tycoon quando era candidato alla presidenza aveva saputo in anticipo dell’incontro. Il vertice sarebbe infatti avvenuto nel giugno 2016, alla Trump Tower di New York. Durante il meeting i russi avrebbero dovuto offrire alla sua campagna elettorale informazioni compromettenti sull’avversaria Hillary Clinton.
Le indiscrezioni rivelate dall’ex avvocato di Trump
Lo avrebbero riferito fonti informate alla Cnn. Sottolineando anche che Cohen sarebbe disposto a raccontare tutto al procuratore speciale che indaga sul Russiagate, Robert Mueller. L’affermazione di Cohen sarebbe in contraddizione con le ripetute smentite di Trump, Donald Jr, i loro avvocati e funzionari dell’amministrazione. I quali hanno affermato che il presidente non sapeva nulla della riunione. Fino a quando non è stato contattato dal New York Times nel luglio 2017.
Il presidente diede l’ok per un incontro con i russi
Cohen afferma di essere stato presente, insieme a molti altri quando il presidente fu informato dell’offerta dei russi da Trump Jr. Secondo il resoconto di Cohen, stando a quanto dicono le fonti della Cnn, il magnate americano approvò di andare avanti con l’incontro con i russi.