Gaza (LaPresse/AFP) – Un giovane di 17 anni di Gaza è morto dopo essere stato colpito, venerdì, al petto durante le proteste vicino alla città di Rafah, nel sud della città. Secondo quanto riferisce il governo di Gaza il ragazzo è stato identificato e si chiama Mohmen al-Hams e sarebbe stato colpito dall’esercito israeliano.
Due morti anche ieri
Un palestinese è rimasto ucciso da colpi di arma da fuoco israeliani durante una manifestazione alla frontiera tra la Striscia di Gaza e Israele. Lo ha reso noto il ministero della Salute dell’enclave palestinese. La vittima, di 43 anni, è stata raggiunta da un colpo alla testa a est di Khan Younès, nel sud della Striscia.
Anche un ragazzo palestinese di 14 anni è stato ucciso da colpi di arma da fuoco israeliani. Durante una manifestazione alla frontiera tra la Striscia di Gaza e Israele. Lo ha reso noto il ministero della Salute dell’enclave palestinese. Che poco prima aveva annunciato anche la morte di un palestinese di 43 anni raggiunto da un colpo alla testa a est di Khan Younes.
Hamas ha promesso vendetta dopo i morti di mercoledì
L’ala militare di Hamas ha promesso vendetta dopo che il fuoco dei militari israeliani ha ucciso tre palestinesi nella giornata di mercoledì, nel corso nell’ultima ondata di violenze. Israele ha detto che i colpi dell’artiglieria sono stati una rappresaglia per i proiettili sparati contro le truppe lungo il confine, che hanno ferito un soldato. “Annunciamo l’innalzamento del livello di preparazione ai massimi. Ed allertiamo tutti i nostri soldati e le nostre forze in ogni luogo”, hanno dichiarato le Brigate al-Qassam, l’ala militare di Hamas. “Il nemico pagherà un prezzo elevato di sangue per il crimine che commette ogni giorno contro i diritti del nostro popolo e dei nostri combattenti”, ha avvertito la formazione palestinese.
