Islanda, non ci sono più esemplari: finisce la caccia alla balena minke

L'Islanda, insieme alla Norvegia, sfida apertamente il divieto della caccia alle balene da parte delle autorità internazionali

Una balena trovata morta (AFP PHOTO / GUILLERMO ARIAS)

Reykjavik (LaPresse/AFP) – La controversa caccia alle balene minke in Islanda è giunta alla fine dopo il calo dei profitti che ha portato alla chiusura dell’industria locale. Lo ha detto il Fondo internazionale per il benessere degli animali. Solo sei balene minke sono state catturate a giugno e nessuna a luglio – di solito il mese di punta per la caccia – su una quota assegnata di 262. Si tratta del numero più basso da quando l’Islanda ha ripreso la caccia alle balene nel 2003. Con 17 animali catturati la scorsa estate e 46 nel 2016. Il capo della compagnia di baleniere IP-Utgerd Ltd, Gunnar Jonsson, ha confermato a Afp che la caccia è cessata.

L’Islanda, insieme alla Norvegia, sfida apertamente il divieto della caccia alle balene da parte delle autorità internazionali

“Abbiamo bisogno di andare molto più lontano dalla costa rispetto a prima. Quindi abbiamo bisogno di più personale, il che aumenta i costi”, ha detto al quotidiano Morgunbladid. L’Islanda, insieme alla Norvegia, sfida apertamente il divieto della caccia alle balene da parte delle autorità internazionali. La pratica ha attirato l’attenzione di Unione Europea e Stati Uniti, che nel 2014 hanno minacciato l’Islanda di sanzioni economiche. La compagnia islandese di caccia alle balene Hvalur ha attirato le ire degli ambientalisti all’inizio di questo mese, quando è stata accusata di aver ucciso una rara balena blu. In realtà l’esemplare si è rivelato essere un ibrido tra una balenottera azzurra e una balenottera comune, forse ancora più raro delle balene blu, ma per cui non ci sono leggi che ne impediscono espressamente la caccia.

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