Italo, siglato contratto da 330 mln con Alstom per 5 nuovi treni Evo

Italo ha siglato con Alstom un contratto da 330 milioni di euro per l'acquisto di altri 5 treni Pendolino Evo, esercitando l'opzione prevista dal contratto firmato a ottobre 2015. Lo riferisce una nota, ricordando che nel contratto rientrano anche 30 anni di manutenzione.

© Roberto Monaldo / LaPresse
Milano, 31 lug. (AWE/LaPresse) – Italo ha siglato con Alstom un contratto da 330 milioni di euro per l’acquisto di altri 5 treni Pendolino Evo, esercitando l’opzione prevista dal contratto firmato a ottobre 2015. Lo riferisce una nota, ricordando che nel contratto rientrano anche 30 anni di manutenzione. Questi 5 nuovi treni porteranno la flotta degli Italo Evo a 22. Tramite questo ulteriore investimento Italo potrà espandere il network attuale e rispondere alle esigenze crescenti del mercato, offrendo nuove rotte e maggiori frequenze. L’Evo di Italo fa parte della famiglia Avelia, la gamma di treni ad alta e altissima velocità di Alstom. Questi 5 treni avranno le stesse caratteristiche di quelli ordinati precedentemente. Il treno è il primo rotabile ad alta velocità a comprovata compatibilità con le ultime interoperability technical specifications (Tsi 2014), condizioni e norme comuni stabilite dall’Unione europea. Con velocità massima di 250km/h, questi treni a 7 casse, lunghi 187 metri, ospiteranno circa 480 viaggiatori.

prosegue la nota

Il treno è ‘verde’, costruito con materiali riciclabili ed è progettato secondo criteri di eco-sostenibilità per assicurare ridotte emissioni in atmosfera di CO2. Il sistema di trazione distribuita aumenta l’efficienza e rigenera energia in frenata. Il sito Alstom di Savigliano (Cuneo) lavorerà alla realizzazione di questi treni in collaborazione con gli stabilimenti di Sesto San Giovanni (Milano), per il sistema di trazione, e Bologna per il segnalamento. La famiglia Avelia rappresenta la sintesi di trentacinque anni di esperienza e più di 1100 treni in servizio nel mondo. Italo con i suoi 22 treni Evo, di cui la metà già in servizio, è oggi in grado di unire il Nord Est dell’Italia con il resto del Paese. Questi treni, sommati ai 25 Agv Italo operativi dal 2012, consentiranno alla società di raddoppiare la propria flotta ed espandere il proprio network.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome