di Donatella Di Nitto
ROMA (LaPresse) – E’ muro contro muro tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi sul presidente della Rai. Le posizioni restano le stesse, immerse nel silenzio di una coalizione che rischia di esplodere, ironia della sorte, proprio sulle emittenti televisive. Nessun contatto, ma messaggi in bottiglia che hanno sostanzialmente confermato da un lato che Marcello Foa resta il candidato del governo a guidare Mamma Rai. Mentre dall’altro il ‘no’ al metodo sembra non avere cedimenti. Anche la proposta arrivata a tarda sera fatta recapitare da ambasciatori azzurri al Carroccio di convergere su Gianpaolo Rossi, membro del consiglio di amministrazione in quota Fdi, è stata rimandata al mittente con una postilla “sul nome non si tratta“. Insomma non si discute e i rapporti tra i due leader si fanno sempre più rigidi.
A tentare la mediazione Licia Ronzulli e Niccolò Ghedini che in tutti i modi stanno cercando un punto di contatto per uscire da una situazione che ha più buchi neri che punti luce. Il Cav però sembra essere irremovibile: sul numero uno di viale Mazzini “se siamo alleati, si ragiona e si decide insieme“. Il messaggio è chiaro, Berlusconi vuole stanare il compagno di coalizione, mettendolo di fronte a una scelta: o il centrodestra o il governo. “Non credo che il consenso degli elettori moderati possa rimanere a lungo a chi permette di realizzare politiche della peggiore sinistra“, attacca. “Quindi o la Lega abbandonerà questo governo o gli elettori abbandoneranno la Lega“. A dare man forte all’uomo di Arcore il fedelissimo Gianni Letta che sulla vicenda cda Rai non vuole sentire ragioni, alimentando così l’irritazione del Cavaliere.