‘Ndrangheta, arrestato Cuppari. Il boss stanato in provincia di Bergamo

Cuppari è stato condannato in primo grado a 24 anni di reclusione per traffico di droga

Foto LaPresse - Andrea Campanelli

BERGAMO – Il cuore delle ‘ndrine al sud. Gli affari al nord. I carabinieri hanno arrestato Simone Cuppari, boss della ‘ndrangheta reggina.

La cattura

L’uomo è stato catturato in una casa situata in provincia di Bergamo. Ad ammanettarlo sono stati i militari dell’Arma di Chieti. Cuppari, stando a quanto accertato dalla Dda, è al capo della cosca di Brancaleone. Avrebbe gestito un ampio traffico di droga: la base delle presunte attività illecita era A Francavilla al Mare, ma aveva ramificazione in tutto lo Stivale.

La condanna

Lo scorso 10 luglio Cuppari ha incassato 28 anni di carcere in primo grado proprio per traffico di cocaina. Il boss in realtà è al centro anche di altre tre inchieste che erano sfociate in altrettante ordinanze di custodia cautelare a suo carico emesse dalle procura distrettuali di Reggio Calabria e L’Aquila e del palazzo di giustizia di Pescara.

Cuppari nel febbraio del 2017 è riuscita a farla franca al blitz realizzato dai carabinieri del Comando provinciale di Chieti nell’ambito dell’operazione ‘Design’. Il boss riuscì ad evitare la prigione dandosi alla fuga anche in due altre occasioni. La latitanza, ora, è finita.

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