ROMA – Il minuto di silenzio alla Camera per le vittime della strage di Bologna si è presto trasformato in bagarre: tutto grazie al Pd. I primi interventi si erano tenuti sul piano della semplice commemorazione, ma i deputati dem l’hanno buttata in caciara. “E’ stata una strage fascista”, hanno voluto strumentalmente accusare puntando il dito contro i colleghi dirimpettai. Dai banchi di Fdi hanno risposto con le parole del presidente Cossiga, che chiese scusa a Tatarella perché non era sicura la matrice di destra. Da lì cori e insulti, a colpi di ‘fascisti’, ‘assassini’ e ‘comunisti’. Il tutto a discapito proprio della memoria delle vittime. Lapidario il commento della deputata M5S casertana Margherita Del Sesto: “Scene vergognose”.
Del Sesto: “Sulla strage di Bologna sono stati capaci solo di insultarsi per tutto il tempo”
La parlamentare M5S Margherita Del Sesto è uscita dall’aula disgustata: “Stamattina, nell’aula di Montecitorio, in occasione della commemorazione delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980, ho assistito ad una delle scene più vergognose in assoluto della mia esperienza parlamentare. I colleghi di Fratelli d’Italia, di Pd e Leu che hanno preso la parola, si sono insultati per tutto il tempo, appellandosi con intento assolutamente dispregiativo, con gli epiteti di ‘fascista’ e ‘comunista’”.
La strage del 2 agosto 1980, dopo 38 anni nessuna verità
“A 38 anni di distanza dai tragici fatti – ha aggiunto la del Sesto -, quando ancora non sono state del tutto chiarite le motivazioni di quella assurda strage e le identità di tutti i mandanti, nonostante le sentenze definitive, l’intento di politicizzare un ricordo così straziante e ridurre a bagarre un momento di riflessione e dolore appare francamente assurda! Sono profondamente amareggiata!”.